Special Olympics in piazza "La gioia di stare insieme"

Flash mob organizzato in vista della Giornata internazionale della disabilità. L’impegno di Anfass nell’iniziativa: "Un momento importante di inclusione"

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"Quindi dove andiamo? Dove si balla, tra i rottami, balla per restare a galla". Sulle note del successo di Dargen D’Amico ieri mattina Piazza del Bastione si è riempita della gioia di vivere, dei colori e del dinamismo degli atleti speciali, delle loro famiglie e dei ragazzi delle scuole. Una vera e propria festa. Un flash mob per preparare la Giornata internazionale della disabilità che si celebrerà il prossimo 3 dicembre e anche un momento che è diventato una vera e propria tradizione. "Attendiamo questo giorno con trepidazione – dice la coordinatrice di Anffass La Spezia Alessia Bonati – perché pur essendo ormai diventato un appuntamento fisso, è capace di esaltare in maniera sempre diversa la contentezza di ritrovarsi tutti insieme ovunque ci sia inclusione e ci siano gli atleti Special Olympics". La coreografia, allegra e festosa, è il perfetto complemento per le parole della canzone del rapper milanese, che invita a non perdere il sorriso anche nelle situazioni più difficili, anche quando intorno a noi sembra non esserci più speranza. E per molti ragazzi con disabilità intellettive, gli Special Olympics hanno veramente permesso di cominciare una nuova vita. "Spesso quando tornano da scuola – sottolinea Giuseppe Cocco, dirigente nazionale della Uisp – i nostri ragazzi si chiudono in casa. Si piazzano davanti alla tv o allo schermo di un pc e perdono ogni interesse per la socialità. Lo sport li spinge fuori le mura domestiche, li aiuta a divertirsi e a crescere".

Giuseppe si è avvicinato al mondo degli Special nel 2001, quando conobbe la sua futura moglie che aveva una ragazza speciale, Aurora, che oggi balla nelle prime file. Sono circa 150 gli atleti speciali della nostra provincia. Di questi, 3 parteciperanno ai campionati mondiali della prossima estate. Ma per ognuno di loro lo sport – al di là dei risultati – ha significato compiere enormi progressi dal punto di vista dell’inserimento nella società. Durante gli allenamenti fanno nuove amicizie e le famiglie si incontrano. Al pomeriggio una passeggiata in centro, la sera qualche volta in pizzeria. Cose che a noi possono apparire scontate ma che per loro fanno una grandissima differenza. Mentre le casse fanno risuonare forte la canzone di D’Amico, gli oltre 500 ragazzi presenti saltando fanno quasi vibrare il pavimento della piazza. Il livello di civiltà di un paese si misura anche dalla sua capacità di saper includere nella vita comunitaria le persone più vulnerabili. Più fragili per certi aspetti, ma veramente speciali per tanti altri. Lo si capisce nitidamente guardando i loro occhi felici mentre si muovono tenendo il tempo della musica. Nonostante le difficoltà, continua a ballare.

Vimal Carlo Gabbiani