"Solo aumenti tariffari e servizio inadeguato"

"Solo aumenti tariffari  e servizio inadeguato"

"Solo aumenti tariffari e servizio inadeguato"

Fanno discutere ancora i disagi causati dalla soppressione dell’ultimo treno utile per La Spezia dalle Cinque terre, convoglio solitamente utilizzato non solo dai turisti ma soprattutto dai lavoratori pendolari. L’episodio, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, ha costretto molte persone a dormire in stazione e ad aspettare il primo treno del mattino. Nel mirino del comitato delle Cinque terre che da anni battaglia contro la gestione del servizio ferroviario, sono finiti ancora una volta la Regione e Trenitalia. "Trenitalia ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di affrontare adeguatamente una situazione di emergenza. Un guasto può accadere, ma il punto sono le contromisure da mettere in campo per mitigare il disagio ai passeggeri: nulla è stato fatto, e anche l’informazione agli utenti è stata del tutto inadeguata – fa sapere il comitato –. Se ci sono responsabilità di Trenitalia, ci sono responsabilità maggiori da parte della Regione, che in qualità di committente del servizio doveva dire a Trenitalia cosa fare, deve vigilare costantemente e porre in essere regole che impediscano disastri come quello di giovedì scorso, o almeno impongano a Trenitalia l’adozione di contromisure adeguate per mitigare i disagi agli utenti". Per il Comitato "è la Regione che ha firmato un Contratto di servizio che a fronte di aumenti tariffari imponenti e crescenti contributi pubblici non prevede un solo chilometro erogato in più fino al 2032, tranne che promettere di allungare 11 treni dalla Spezia Centrale a Migliarina ad uso dei crocieristi".