La Golfo dei poeti Cup ha concluso – sotto le raffiche gagliarde della tramontana – la stagione velica estiva aprendo nuovi orizzonti di richiamo per lo "stadio dei venti" nella prospettiva ambiziosa di emulare la Barcolana di Trieste. Lo scorso anno nell’alto Adriatico confluirono 1.650 barche, per un totale di 25mila velisti. All’evento spezzino hanno partecipato 73 barche, per un totale di 400 regatanti. Così la chiamata all’appello degli organizzatori: Comitato dei Circoli Velici del Golfo e Assonautica Provinciale con il tradizionale supporto della Sezione spezzina della Lega Navale Italiana. Il porticciolo De Benedetti ha ospitato 13 barche d’epoca: gioielli di legno carichi di storia e di fascino, oggetto di cure maniacali da parte degli armatori (fra i quali spicca la Marina Militare) e nell’occasione ’soggetti’ fotografici del secondo concorso promosso dall’Assonautica sulla rotta di una mostra. A cornice delle signore del mare, gli stand allestiti sulla passeggiata Morin dalle Pro Loco del territorio per raccontare storie e valori identitari dello stesso. Lo spettacolo più avvincente è arrivato dal mare. Confronti accessi per i cultori dell’agonismo ma anche veleggiate senza fregole da podio. A prevalere nel gruppo vele d’epoca sono state Crivizza (Classici; si aggiudica il Trofeo Csnn), Barbara (Epoca), Freja (Storiche). Nella veleggiata di sabato Tag Heuer si sono imposte Arvel (Rating Fiv) e Zoe II (Vele bianche); nella veleggiata di domenica Arvel (Rating Fiv) e Free Spirit (Vele bianche). Valhalla vittoriosa nel raggruppamento Orc si aggiuca il Trofeo Mariperman Negli Hansa 303 primo Luca Iudice nel raggruppamento dei singoli e, in coppia con Piero Mazzei, nel doppio.