ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Shopping al buio, poche adesioni. Strade deserte e clienti spaesati

Partenza in salita per l’idea lanciata dalla Confcommercio. "Non sapevamo niente. Neanche un cartello"

Shopping al buio, poche adesioni. Strade deserte e clienti spaesati

Partenza in salita per l’idea lanciata dalla Confcommercio. "Non sapevamo niente. Neanche un cartello"

Ore 22.20 di una sera d’agosto in cui il morso della canicola sembra essersi finalmente allentato. È piacevole passeggiare e la risata argentina e contagiosa di tre amiche che si sono ritrovate in città per una pizza risuona con un’eco tra le serrande chiuse di una corso Cavour quasi deserta. È la sera del 7 agosto, il primo mercoledì del mese con cui si apre lo ’Shopping by night’, il progetto promosso da Confcommercio che, con il patrocinio del Comune, è rivolto a tutti gli operatori della città per rilanciare il comparto nel centro storico promuovendo l’apertura serale dei negozi, ogni mercoledì del mese, fino alle o 23.

Dunque, nel centro città ci siamo, a sera pure, ma dello shopping sembra invece non esserci traccia. "Non sapevamo di questo evento – dice Laura Metti una delle tre amiche – e poi, non tutti sono aperti, anche questo bar, ad esempio – dice indicandolo –, è chiuso". "Non immaginavamo certo un’iniziativa di questo genere – ribadisce Deborah Mira –. Semplicemente si pensava che qualche esercizio avesse deciso di rimanere aperto per i fine saldi". "Probabilmente non abbiamo ancora del dna il fatto di essere una città turistica – conclude Raffaella Tenerani – e che in quanto tale dovrebbe garantire servizi in orario continuato; però a ben pensarci la defezione potrebbe essere legato anche a un problema di personale". "Non sapevamo nulla di questa serata" esclama sorpreso Bruno Rosaia, a passeggio nel corso con un amico. "Io non ho visto neppure un cartello – gli fa eco Andrea Pini – e anche tra i bar sono davvero pochi quelli aperti". E Andrea rilancia: "Nulla contro lo shopping ma preferirei più iniziative culturali anche sparse nei quartieri periferici". Nella parallela via del Prione un po’ più di movimento sembra esserci ma il tono rimane in sordina. "Via del Prione è mezza chiusa – dice Paolo Sommovigo, spezzino doc che con Michela Moscatelli, è sceso in città per l’occasione – ho notato aperti per lo più i ristoranti. Sarà che è agosto e tanti spezzini sono in vacanza". "Sono davvero troppi gli esercizi chiusi – conferma Michela – forse se partecipassero più negozi ci sarebbe più movimento in città". Anche Debora Quarrettini e Sabrina Montali sono venute in centro apposta: "La situazione sembra piatta rispetto ad iniziative analoghe degli anni precedenti" dice Debora. "Si poteva fare un po’ di più. Sicuramente torneremo i prossimi mercoledì per vedere – promette Sabrina – del resto Spezia è migliorata negli anni".

Molte serrande abbassate e un’iniziativa poco conosciuta, a delineare con precisione il quadro della situazione è Venera Vignali, titolare di ’Rischi’, storico negozio di fiori e piante in corso Cavour. "Trovo un po’ deludente la risposta dei commercianti – esordisce – sono infatti aperti stasera quelli che lo sono sempre. Va detto però che l’iniziativa non è stata ben organizzata, è mancata un’adeguata sponsorizzazione e anche il preavviso è stato di soli cinque giorni. I clienti hanno saputo della serata solo attraverso i nostri personali canali social e questo è assurdo. Ho sempre lavorato con passione e vorrei contribuire al meglio per la mia città ma è necessaria alla base una solida struttura organizzativa". In via del Prione luci accese anche per ’Original Marines’ che, come spiega la commessa Valentina Oliveri, si è organizzato per questa apertura, attento però ai prossimi sviluppi; e Camaldi, la boutique di Claudia Camaiora e Monica Aldiccioni che evidenziano invece il desiderio di mantenere una continuità con i propri clienti.

Tranchant è Alessandra Verdini, socia Confartigianato e titolare del negozio Luna Piena. "Lo shopping by night è stato un flop – afferma –. Ritengo che l’ iniziativa sia nata zoppa. L’amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere tutte le associazioni datoriali e promuovere congiuntamente le aperture ed è necessario aumentare l’appetibilità commerciale del centro storico con iniziative ed eventi. Resta infine aperto il nodo parcheggi: fino a quando non verranno promossi i parcheggi di interscambio con le navette, difficilmente attrarremo per lo shopping il pubblico delle zone limitrofe". E se invece Confcommercio esprime soddisfazione per questo primo appuntamento l’assessore al commercio Marco Frascatore fa sapere che "i 40 commercianti che avevano aderito hanno rispettato la presenza. Questo è un nuovo indirizzo che la città vorrebbe darsi, un segnale che il centro vive non solo di eventi ma anche di accoglienza da parte dei nostri negozianti".