Sei liste a sostegno del candidato del centrodestra Marco Bucci, altrettante – forse anche una in più – per il campo largo che sostiene il dem Andrea Orlando. A pochi giorni dalla presentazione delle liste si va delineando il quadro degli schieramenti dei due principali contendenti alla presidenza. Nel centrodestra, ci saranno le quattro liste dei partiti tradizionali – Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc – e le due liste civiche che fanno capo al candidato presidente, ’Vince Liguria’ (al cui interno figurano anche elementi di ’Noi moderati’) e ’Orgoglio Liguria. Ancora non ben definita la situazione nel centrosinistra. Qui le certezze sono le liste di Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, alle quali potrebbero essere aggiunte una o due liste civiche direttamente collegate ad Andrea Orlando. Altre due liste riguarderanno i partiti e i movimenti che gravitano al centro, dopo che è diventata ufficiale la ’separazione in casa’ tra Italia Viva e Azione. Ci sarà infatti la lista dei ’Riformisti uniti per la Liguria’ che comprenderà +Europa, Italia Viva e Psi, e la lista derivante dal ‘Patto civico riformista’ che vedrà assieme i candidati consiglieri di Azione, Alleanza Civica e Repubblicani Europei. Situazione, quest’ultima, che ha ovviamente creato frizioni tra renziani e calendiani. "Abbiamo atteso fino all’ultimo momento, con tanto di appello pubblico, nella speranza che Azione si unisse a noi, ma ancora una volta, come già alle elezioni europee, hanno scelto una corsa solitaria" hanno detto ilcoordinatore ligure di +Europa, Mauro Gradi, il presidente ligure di Italia Viva, Eugenio Musso e il segretario ligure del Psi, Giorgio Brero. Immediata la replica di Azione, secondo cui "non possiamo accettare che la scelta di andare da soli di Italia Viva, +Europa e Psi alle elezioni regionali in Liguria sia da loro giustificata dal rifiuto di Azione ad accoglierlì: è una bugia. C’era pieno accordo programmatico, condivisione su un’unica lista e simboli, con l’eccezione di Italia Viva sul cui simbolo insiste il divieto di essere esposto da parte della coalizione e non da noi". Una giornata, quella di ieri, caratterizzata dalla visita a Genova della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. "Speriamo che i liguri non vogliano andare indietro nel tempo, perché ricordo che prima di questo governo della Regione, della Liguria non si parlava come se ne parla oggi" ha invece rilanciato il ministro del Turismo Daniela Santanché, in visita al Salone Nautico di Genova per la Conferenza nazionale sul turismo nautico.
CronacaSei liste per il centrodestra. Campo largo, lite Iv-Azione