Scatta in città la corsa al tampone rapido Persone per ore in coda davanti alle farmacie

Tra i titolari c’è chi preferisce usare fasce orarie mentre altri danno ai clienti la possibilità di eseguire il test fino alle 17. In difficoltà i turnisti e chi lavora la domenica: "Nessuno ci dà la possibilità di fare l’esame il sabato pomeriggio"

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C’è anche chi corre da una farmacia all’altra per trovare un buco e riuscire a fare, il prima possibile, il tampone. È una corsa contro il tempo che si sta consumando in queste ultime giornate in città. Le code fuori dalle farmacie ormai non si contano più. C’è chi fa tamponi anche in serata e chi, tra i titolari, ha deciso di osservare regole più rigide aprendo al test soltanto in determinate fasce orarie oppure effettuando i prelievi fino alle 17. E non manca chi per pochi minuti rimane escluso dal test. "Purtroppo adesso è scattata la corsa al tampone – ha detto Rino Caruso che ha appena effettuato un acquisto in una delle farmacie della città –. Sono situazioni non è sempre facile gestire. Alle 17 viene fermato il servizio e chi arriva troppo tardi rimane senza, a complicare ancora di più le cose è il fatto che ci sia un’unica fila per chi acquista farmaci e chi aspetta di fare il test".

Le difficoltà sono anche date dagli orari di lavoro che spesso non permettono ai turnisti di effettuare i tamponi in tempi utili, a raccontarlo è un uomo che preferisce mantenere l’anonimato, il quale ha dovuto prenotare il servizio oltre due settimane prima: "Non si trovano farmacie che facciano fare i tamponi il sabato pomeriggio, lavorando la domenica sarebbe opportuno poter fare il test il sabato. Ho telefonato ad alcuni centri e fino al 15 dicembre mi hanno detto di non avere posti disponibili". Insomma la situazione è tutt’altro che rosea. Poi c’è chi è in attesa davanti alle farmacie da oltre un’ora. Tra queste persone anche Marina Bertano che sbotta – "Non mi interessa tanto il discorso economico, ma soprattutto la questione del tempo, finché spreco i miei soldi mi va bene, ma perdere così tanto tempo diventa pesante". Ma tra i presenti c’è anche chi sta valutando l’opzione vaccino. Queste code sono lunghe ed estenuanti. Un afflusso di persone che provoca disagi anche alle farmacie. Il dottor Riccardo Baracchini, titolare dell’omonima farmacia, fornisce i numeri dei tamponi effettuati nella giornata di ieri. "Nella mattinata abbiamo fatto 100 tamponi e 60 nel pomeriggio – spiega – noi ci mettiamo tutta la nostra disponibilità, ma si formano comunque delle code piuttosto lunghe, abbiamo due dottori fissi tutto il giorno che si occupano esclusivamente di fare i test, ma la richiesta è davvero alta".

Per alcuni il test si è trasformato in un vero e proprio tour, Giovanni Blanariu è uno di questi che ieri sera ha girato tre farmacie "per trovarne una che facesse ancora i tamponi. Chi lavora di notte rischia di non riuscire a farlo in tempo."

Ginevra Masciullo