ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Riomaggiore sistema i conti: "Il debito è sceso ancora. Avanti su questa strada"

Il disavanzo dai 2.1 milioni del 2022 è via via diminuito fino agli attuali 1,3 "La strategia è l’incremento delle entrare e l’attenta gestione delle risorse" .

Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore: il Comune ha ulteriormente ridotto il disavanzo economico

Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore: il Comune ha ulteriormente ridotto il disavanzo economico

Il bilancio consuntivo 2024 approvato dal consiglio comunale di Riomaggiore, conferma il progressivo miglioramento della situazione finanziaria del Comune: conti alla mano, il disavanzo che era di 2,1 milioni nel 2022 e 1,6 milioni nel 2023, è sceso adesso a 1,3 milioni. "Un risultato significativo" sottolinea l’amministrazione comunale, riconosciuto anche dalla Corte dei Conti per la Liguria, che ha evidenziato come il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale (Prfp) abbia superato le aspettative al 31 dicembre 2024, grazie all’incremento delle entrate correnti e a una gestione attenta delle risorse. "La solidità della gestione corrente – sottolinea l’assessore al bilancio Marco Bonanini – è stata rafforzata nel 2024 con un riaccertamento puntuale dei residui, che ha reso la contabilità aderente alla realtà. I risultati raggiunti (orientati all’uscita dal predissesto entro la fine del mandato) sono frutto di scelte responsabili, come l’introduzione della Tari a corrispettivo, i cui effetti si vedranno già nel bilancio 2025. Il lavoro degli uffici comunali è stato determinante".

Il Prfp è stato avviato nel 2019, a seguito della certificazione di un disavanzo superiore a 5,2 milioni. Questo squilibrio è stato determinato da una sentenza del Tribunale di Genova del 2018 che ha condannato il Comune al pagamento di circa 5 milioni per irregolarità nella gestione di fondi comunitari, tra cui oltre 3 milioni destinati al rifacimento dei muri a secco, poi restituiti. Un accordo transattivo con la Regione Liguria ha previsto, il versamento di 2,6 milioni entro giugno 2019 e di altri 2,67 milioni in 10 rate annuali dal 2020. Il percorso di risanamento si è reso necessario dopo il dissesto finanziario dichiarato nel 2011 "e legato a note vicende giudiziarie". La procedura si è conclusa nel 2015 con un saldo positivo che ha consentito al Comune di riprendere la gestione ordinaria, ma la sentenza del 2018 ha reso necessario un nuovo intervento di ristrutturazione, attuato senza ricorrere al fondo di rotazione statale. "La nostra priorità – conclude la sindaca Fabrizia Pecunia – è garantire la capacità di investimento sul territorio. Anche nei momenti più difficili, abbiamo saputo attrarre più di 10 milioni in fondi esterni (oltre ai 24 relativi alla Via dell’Amore). Abbiamo realizzato interventi per scuole, infrastrutture, progetti di socialità e turismo, senza mai dimenticare il benessere dei residenti".