Pioggia di soldi dalla Regione per il restyling delle mura

Soddisfatto Peracchini: "Riqualificheremo la cinta ottocentesca: un sogno che si avverà"

Il sindaco Peracchini, soddisfatto per il progetto per la cinta muraria

Il sindaco Peracchini, soddisfatto per il progetto per la cinta muraria

La Spezia, 11 agosto 2019 -E’ un anello murario che fa da cornice alla città, delineandone in qualche modo il profilo collinare. Nacque come fortificazione alla fine dell’800, progettato sotto la supervisione di Fernando Spegazzini e avrebbe dovuto proteggere Spezia da invasioni terrestri, attacchi e scorrerie, integrando il suo già possente sistema difensivo.

Dopo oltre 130 anni, quella cinta, ricca di bastioni, camminamenti e caponiere (opere fortificate destinate a loro volta alla difesa della cinta) diventeranno un suggestivo percorso recuperato per ben altro scopo: offrire nuovi scorci da cui ammirare la città, praticare attività sportive ed artistiche, godere di momenti di relax. Il progetto di recupero della cinta elaborato dal Comune in funzione di quello che diventerà il Parco delle mura ha infatti ottenuto il via libera della Regione e potrà quindi imboccare la via realizzativa.

Solo un primo intervento per adesso – del costo 1,5 milioni di euro – che consentirà intanto la piena fruibilità di quel tracciato lungo le mura: 3,7 km partendo dalla collina alle spalle della cattedrale di Cresto Re fino alla Porta Castellazzo, per poi discendere a ponente fino a Porta Genova e poi ancora, superata la collina di Gaggiola e il nucleo periferico, di Pegazzano, concludersi ai Buggi, per ricongiungersi alla cinta muraria dell’Arsenale.

La relazione che accompagna il progetto spiega che «il recupero e la riqualificazione del tratto sino a Sarbia ha un rilevante valore aggiunto territoriale, che al ripristino della fruibilità delle strutture murarie e dell’ambiente naturale ad esse pertinente associa la riattivazione di un percorso pedonale ad elevata valenza territoriale e paesaggistica, in quanto elemento di connessione del centro urbano e del suo affaccio a mare con il sistema collinare».

Ma c’è anche un altro aspetto: la recente riapertura dell’Alta via del Golfo, il percorso di crinale che unifica l’area del golfo spezzino da Montemarcello a Portovenere passando per le colline del capoluogo, è finalizzata all’apertura, lungo le Mura urbane, della principale connessione verticale con la città. «Un elemento di forte portata strategica per la realizzazione e l’attivazione di una rete di fruizione turistico-escursionistica del territorio», assicurano i progettisti.

Per il sindaco Pier Luigi Peracchini, il Parco delle mura è «un sogno che sta diventando realtà». «Si tratta - sottolinea - di un progetto non solo di riqualificazione, ma di vera e propria valorizzazione della nostra storia ottocentesca che credo avrà un grande appeal turistico. Dalla Cattedrale al 2 Giugno: un percorso immerso nella natura per quasi quattro km in cui sarà possibile attraversare la città e guardarla da una prospettiva completamente diversa. Dopo decenni che se ne parla, oggi finalmente abbiamo un progetto, abbiamo il finanziamento dal fondo strategico della Regione Liguria e siamo pronti per partire. La parte più suggestiva è sicuramente l’illuminazione delle mura, che regalerà alla città un ulteriore fascino inedito».