Resti umani nel bosco: trovati anche due ovuli di cocaina

Proseguono le indagini della polizia mentre sono stati trovati nuovi reperti ossei. Presto l'intervento dei cani della scientifica

In campo la Polizia (foto di archivio)

In campo la Polizia (foto di archivio)

La Spezia, 23 febbraio 2022 - Due ovuli di cocaina e altre ossa. É sempre più giallo il contorno della vicenda dei resti umani ritrovati alle pendici del Monte Parodi, alle spalle della Spezia. Nella zona in cui, giovedì scorso, un escursionista con i suoi cani aveva portato alla luce un cranio, una colonna vertebrale ed un bacino, il bosco ha restituito negli ultimi giorni due piccoli ovuli contenenti pochi grammi di droga, e nuovi reperti ossei.

Le indagini della squadra mobile, guidata dal dirigente Lorenzo Mulas, si stanno concentrando anche sul mondo dello spaccio della droga, mentre perde consistenza la pista di un incidente che avrebbe coinvolto una persona impegnata in una scampagnata. In più, ad una settimana dal primo ritrovamento, il confronto della polizia con la lista delle persone scomparse non ha suggerito alcun concreto collegamento. E poi è significativa l'assenza di tracce di abiti e calzature, anche minime, come confermato dagli esami svolti dal medico legale nominato da Palazzo di Giustizia, la dottoressa Susanna Gamba. Oggi, all'obitorio della Spezia, sono state svolte alcune radiografie sulla salma, che risulta ancora incompleta, soprattutto nella zona del torace.

Gli esiti confermano che il corpo apparterrebbe ad un uomo di un'età approssimativa vicino alla sessantina, come suggerito dalla verifica della densità ossea. Sarebbe rimasto nel bosco, esposto alle intemperie e all'azione degli animali selvatici, per diverse settimane.

Nei prossimi giorni saranno svolti esami tossicologici sui tessuti ed ulteriori verifiche sul cranio, mentre le indagini sul posto non sono terminate e per battere meglio l'area boscosa, è stato richiesto l'intervento delle unità cinofile della polizia scientifica.