REDAZIONE LA SPEZIA

Rampe definitive, ok del ministero Ma la politica si contende i meriti

Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile avvia la procedura per rendere definitive le rampe di collegamento con l’A12 a Ceparana, e la politica ‘litiga’ sui meriti. Ad annunciare l’avvio dell’iter per salvare le rampe (destinate sulla carta a essere demolite una volta ricostruito il viadotto di Albiano Magra) è stato il ministro del Lavoro Andrea Orlando: "È in corso una valutazione costi benefici in esito alla quale la gestione delle rampe potrà passare a Salt. Se le valutazioni avranno esito positivo, entro l’estate avremo la conferma definitiva del fatto che le rampe rimangano in maniera permanente, integrate nella concessione a Salt". Un annuncio accolto con soddisfazione dal sindaco di Bolano Alberto Battilani e dal presidente del consiglio regionale ligure Gianmarco Medusei, che sottolinea come "sarebbe poco logico mandare in pensione un’opera costata 4 milioni", e che ha visto la piccata replica della Regione. L’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha infatti ribadito che "stiamo lavorando da mesi con il presidente Toti. È dell’11 di gennaio scorso la nota inviata al ministro delle Infrastrutture proprio per dare gambe all’iter di trasformazione. Al momento mancano ancora passaggi formali e amministravi, lunedì sarò a Roma al ministero per proseguire questo percorso. Non servono annunci a spot: prendiamo atto che il ministro Orlando si sia interessato a questa vicenda, se vorrà essere presente lunedì al nostro incontro a Roma saremo ben contenti". Intanto, la procura di Massa Carrara ha chiuso le indagini sul crollo del ponte di Albiano. L’avviso di chiusura indagini è stato notificato a 8 persone, ritenute responsabili a vario titolo del crollo: tra questi, funzionari della Provincia di Massa Carrara e rappresentanti di Anas.