La Spezia, un porto più verde: i big delle crociere firmano l'accordo per l'ambiente

Le direttive sono nero su bianco dopo l'intesa

La Costa Diadema (foto Frascatore)

La Costa Diadema (foto Frascatore)

La Spezia, 22 ottobre 2019 - Ora l’accordo per fare di Spezia un porto un po’ più green è nero su bianco. Il protocollo volontario per ridurre la percentuale di zolfo delle emissioni in atmosfera è stato firmato ieri all’Autorità portuale da parte delle tre maggiori compagnie crocieristiche che fanno scalo da noi, ovvero Costa, Msc e Royal Caribbean International.

Con loro hanno apposto la firma in calce al «memorandum Golfo dei poeti», la stessa Adsp e la Capitaneria di porto. Come anticipato lo scorso 2 ottobre da ‘La Nazione’, il minore impatto sull’ambiente si otterrà con la sostituzione del combustibile tradizionale con quello più pulito, avente una percentuale di zolfo inferiore allo 0,1 in massa, ancora prima che le navi entrino in porto. Un accorgimento che finora andava adottato entro le due ore dalla fine delle operazioni di ormeggio, con la conseguenza di una maggiore quantità di ‘fumi’ inquinanti immessi in atmosfera.

Non solo. L’accordo prevede che le compagnie si impegnino a impartire ai comandanti ed equipaggi delle navi direttive aggiuntive sulla manutenzione e gestione dei motori. Questo significa, per esempio, che le navi dovranno usare i motori principali e i propulsori ausiliari al miglior regime ai fini della corretta combustione e, quindi, della riduzione delle emissioni in atmosfera. Dovranno poi essere evitati passaggi di carico tra i generatori e la soffiatura delle stesse condotte di scarico all’interno del bacino portuale, effettuando nel contempo frequenti verifiche sulla corretta esecuzione della manutenzione delle macchine.

A firmare l’intesa – che vincolerà in pratica il 90% delle navi da crociera che scalano alla Spezia – sono stati, per la Capitaneria di porto, il comandante Massimo Seno e, per Adsp, il segretario generale Francesco Di Sarcina. Con loro Roberto Ferrarini, vice president terminal e port management di Costa Crociere (in rappresentanza anche di Aida Cruises); Michele Francioni, senior vice president Msc Cruises, e Alessandro Carollo, director port service di Royal Caribbean International, anche per conto delle compagnie Azamara e Celebrity Cruise.

Una firma, quella di ieri pomeriggio, definita dal sindaco Pierluigi Peracchini, presente a sua volta all’evento, «un segnale importante a tutela dell’ecosistema e dell’ambiente, stimolato con particolare convinzione dal Comune». Ad addentrarsi negli aspetti più significativi del memorandum è stato il comandante Seno che - in procinto di lasciare la guida della Capitaneria per un nuovo incarico a Roma - ha sottolineato la collaborazione venuta dagli operatori per il raggiungimento di un accordo che ha una valenza non solo strettamente spezzina ma per tutto il Golfo. Un primo passo, insomma, che prelude ulteriori obbiettivi come l’allaccio elettrico in banchina, un traguardo - da attuarsi con altri tavoli tecnici su tematiche diverse - che presuppone l’ulteriore collaborazione delle compagnie.

Seno ha ricordato che già da diversi anni la capitaneria effettua controlli stringenti sulle navi, «un’attività ispettiva che sarà implementata con campionamenti e verifiche dirette ad evitare che ci siano sbavature sull’uso dei carburanti». Sulla funzione di «apripista» ha insistito anche il segretario Francesco Di Sarcina, ricordando che Adsp «dispone di tutti gli strumenti, delle condizioni e della volontà per introdurre elementi di tutela dell’ambiente. Nel giro di un tempo «giusto» si potrà così traguardare l’obiettivo di un porto tutto green. «Anche perché la redazione del documento energetico ambientale - ha aggiunto Di Sarcina - ci porterà a cambiare passo, per quanto il tempo corra e i risultati li vedranno altre amministrazioni. La certezza, però, è che non si tornerà indietro».