Fra i sette arrestati per associazione per delinquere finalizzata al caporalato c’è anche un colletto bianco: Diego Pasca, 42 anni, addetto alle compilazione delle busta paga. L’ordine nazionale dei consulenti del lavoro ieri ha negato la sua iscrizione all’albo rappresentata nelle cronache. Lo è stato però fino all’aprile scorso, nel pieno dell’inchiesta.
Secondo l’accusa, con la complicità di Mahmud Bin Rauf “costruiva” delle buste paga ad hoc, apparentemente corrette ma che, invece, erano calibrate in modo tale da prospettare un numero di ore lavoro notevolmente inferiore rispetto a quello effettivo, con parziale integrazione del “delta” tra il dato reale e quello artefatto, tramite indicazione di fittizie voci sostitutive (indennità di trasferta, anticipo TFR, residui tredicesima, ferie e permessi). Ha assunto la sua difesa l’avvocato spezzino Paolo Munafò.