CHIARA TENCA
Cronaca

’Odissea’ in riva al Golfo

È il nuovo album della coppia Daveti-Rinaldi: stasera in Skala il primo concerto

Renzo Daveti sarà protagonista di un concerto stasera alla Skaletta

Renzo Daveti sarà protagonista di un concerto stasera alla Skaletta

Fall Out, Casamatta e ora Autodafé. Renzo Daveti e Marco Rinaldi, due fra i più inossidabili protagonisti della scena artistica in riva al Golfo, continuano la loro avventura musicale e lo fanno creando questa "scatola sonora propagante che vive attraverso il nostro amore esistenziale per la musica e la poesia". Rispettivamente voce e testi e chitarra, hanno realizzato con questo nuovo sodalizio musicale, di cui fanno parte anche Johnny Rinaldi (synth) e Monica Miraldi (violoncello) l’album ’Odissea’, che sarà presentato per la prima volta questa sera alle 22.30 sul palco della Skaletta Rock Club. Il concerto sarà preceduto dall’esibizione dei Silent Souls di Maurizio Giangarè.

"Questo disco è uscito circa un mese fa – commenta Daveti – ed è un nostro progetto nuovo, che nasce dalla scelta di mettere insieme materiali che arrivano anche dal passato e altri nuovi. C’è un forte esistenzialismo, ogni testo ha una sua prerogativa e rispecchia ciò che sento".

I temi sono scottanti, all’ordine del giorno, i testi tagliano e fanno riflettere: migranti, antifascismo, impegno. "Una summa della nostra vicinanza sia musicale che umana, un sentire comune che vogliamo trasmettere anche nelle esibizioni dal vivo. Vi invitiamo ad ascoltarlo, sperando che si riesca a cogliere quello che per noi è vitale: fermarsi, far viaggiare i pensieri, riflettere. Niente intrattenimento, ma parole e note disperate verso un mondo di paure e ingiustizie" spiegano.

Nella serata a loro dedicata, gli Autodafé saranno accompagnati da alcuni artisti che hanno partecipato alla nascita di "Odissea": Andrea Giannoni, Enrico Gastardelli, Sara Battolla e Mauro Avanzini. Oltre ad essi, hanno contribuito al progetto, sostenuto con il crowdfunding, anche Claudio Alcara e Paola Polito. Queste 12 tracce, dagli echi intimisti e punk, sono come un libro aperto sulla contemporaneità, sulle sue contraddizioni, non hanno paura di denunciare e puntare il dito contro incoerenze e ingiustizie. Un anno di lavoro, un messaggio che scotta e li pone agli antipodi dell’intrattenimento, vicini piuttosto ad una concezione impegnata dell’artista, oggi osteggiata, eppure tanto necessaria.

L’ingresso al locale di via Crispi 168 è riservato ai possessori di tessera Arci.

Chiara Tenca