"Non vedo l’ora di fare sul serio"

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Jesus e Alessia, studenti di sala della quarta E dell’alberghiero Casini, e il loro professore Gennaro Liparulo. Abbiamo chiesto di raccontarci sogni e speranze a chi si sta affacciando a questo mestiere per la prima volta e una fotografia dell’attuale momento che sta vivendo la ristorazione a chi da più di trent’anni è protagonista di un’appassionata opera di formazione.

Qual è stata la motivazione che l’ha portata a scegliere l’indirizzo di sala?

"Ho un carattere allegro e solare, mi piace stare a contatto con la gente. Credo sia un requisito fondamentale per essere una brava operatrice di sala. Essere empatici aiuta a capire ciò che desidera il cliente, ad anticipare le sue richieste. In questi quattro anni di scuola sono cresciuta molto ma sicuramente ho ancora tanto da imparare".

È felice, attraverso il futuro tirocinio di poter sperimentare quanto ha imparato durante le lezioni in un ristorante vero?

"Non vedo l’ora di mettermi alla prova. Di sperimentare concretamente quanto imparato in classe. In aula facciamo tante simulazioni, per affinare sempre di più la qualità del servizio che siamo in grado di offrire. È del tutto evidente però che trovarsi di fronte a dei veri clienti sarà differente. Salirà la tensione, non si avrà la possibilità di tentennamenti o incertezze. Il ristorante è una squadra, una macchina dove ogni ingranaggio deve funzionare perfettamente. L’esperienza e complessiva che vive il cliente dipende da ognuno noi, da chi sta in sala e da chi sta in cucina. Per questo è importante remare tutti in una stessa direzione. Sono molto emozionata nell’uscire dalla comfort zone della scuola ma anche determinata a provare a me stessa e agli altri che sono in grado di fare questo mestiere".

VCG