
Il progetto Erasmus, ad ottobre, ha visto coinvolti tredici aspiranti musicisti con un viaggio-studio di due settimane in Polonia. Protagonisti studenti provenienti da diversi istituti scolastici del territorio: Valentino Bagno, flauto traverso, Emma Bragazzi pianoforte, Lavinia Camarin pianoforte, Conservatorio della Spezia, Alida Harms, flauto traverso e Marta Leonardi, violino, Liceo musicale Cardarelli della Spezia. Arianna Angelotti e Sara Buticcè Liceo musicale Palma di Massa e Conservatorio Puccini della Spezia, Tiziano Robello, corno, Liceo musicale Pertini di Genova e Conservatorio Puccini della Spezia. Olga Massa composizione e fagotto, Conservatorio della Spezia, Francesco Pegazzano fagotto, Conservatorio della Spezia, Catherine Sletner, chitarra, Liceo scientifico Cappellini-Sauro della Spezia e Conservatorio Boccherini di Lucca, Elsa Canepa canto privatamente e Liceo scientifico Cappellini-Sauro della Spezia. Eleonora Cantale, canto, Liceo classico Costa.
Gli studenti sono stati ospiti per due settimane della Akademia Sztuki w Szczecinie, (Academy of Art in Szczecin) e, insieme ad altri studenti musicisti polacchi, hanno preparato uno spettacolo sotto la guida del maestro Federico Bardazzi del Conservatorio della Spezia e della profesoressa Marta Salvatori del Liceo Musicale Cardarelli della Spezia. Titolo dello spettacolo realizzato è stato “La musica della Commedia”, nell’anno dell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante, nato da un’idea della medievalista di fama internazionale suor Julia Bolton Holloway ed ha visto in scena tre voci recitanti, un coro, tre soliste vocali e gruppi strumentali diversi ad ogni brano. Ogni passo musicale della commedia è stato recitato, commentato e completato dall’esecuzione delle musiche richiamate dai versi danteschi, a cui, con la tecnica medievale del contrafactum, sono stati attribuite le stesse parole presenti nella Divina Commedia, dal canto gregoriano alle polifonie dell’Ars Nova, al repertorio della lauda, alle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X. Alle spalle dei giovani artisti era proiettato un video, curato in precedenza da Federica Toci, che mostrava mosaici del Battistero di San Giovanni e altri monumenti dell’arte sacra medievale. Un’esperienza didattica indimenticabile per i ragazzi coinvolti che nel frattempo sono diventati amici e già progettano di rivedersi per suonare ancora insieme.