Msc Grandiosa si fa bella nel porto di Spezia "Pronti a investire con un nuovo terminal"

Ieri l’arrivo della nave con oltre 3000 crocieristi. Lo scalo sarà poi ripetuto . ogni martedì fino a novembre

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Il porto di Spezia ha dato ieri il benvenuto a Msc Grandiosa, arrivata per la prima volta in porto ieri con oltre 3.000 crocieristi. L’ammiraglia di Msc Crociere, una delle navi più avanzate al mondo dal punto di vista tecnologico e ambientale, farà scalo a Spezia ogni martedì per 14 volte, sino al 2 novembre, nell’ambito di crociere settimanali in Mediterraneo occidentale il cui itinerario prevede tappe anche a Civitavecchia, Valencia, Barcellona e Genova. Nei prossimi tre mesi Spezia sarà meta di oltre 40.000 turisti targati Msc Crociere che potranno ammirare la bellezza della città e dei suoi dintorni, grazie a numerose escursioni ‘protette’ (previste del ‘Protocollo di sicurezza e salute‘ di Msc) alla scoperta dei luoghi più caratteristici. Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere sottolinea: "Siamo orgogliosi di ritornare alla Spezia con uno dei fiori all’occhiello della nostra flotta, a testimonianza della centralità da sempre rivestita dallo scalo nella strategia di crescita di Msc Crociere, che in questa città ha deciso di investire, insieme ad alcuni partner, anche nella costruzione di un innovativo terminal crocieristico.

Nel 2021 la nostra presenza è destinata ad aumentare raggiungendo 38 scali, per un totale di circa 150 mila passeggeri". Su tutte le navi Msc è applicato il rigoroso ‘Protocollo di salute e sicurezza’, messo a punto dalla Compagnia in collaborazione con le autorità italiane e validato dal Comitato Tecnico Scientifico, che ha permesso di ospitare, da agosto 2020 ad oggi, numerosi passeggeri in piena sicurezza. Il Protocollo prevede che tutti gli ospiti, per poter accedere alla nave siano sottoposti ad un test molecolare o tampone antigenico entro 48 ore dalla partenza, o abbiano completato il ciclo vaccinale contro il Covid almeno 14 giorni prima della partenza della crociera o siano guariti dal Covid 19 negli ultimi 6 mesi