Il Covid uccide Ernesto, era la Befana dei vigili

Ex ferroviere in pensione, era ricoverato in rianimazione da settembre. La moglie: "Aveva paura. Usciva sempre con la mascherina"

Ernesto Bono, 74 anni, in una foto con il comandante della municipale, Alberto Pagliai

Ernesto Bono, 74 anni, in una foto con il comandante della municipale, Alberto Pagliai

La Spezia, 21 ottobre 2020 - Ha combattuto la sua ultima battaglia adagiato su un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale di Sarzana. E questa volta non ce l’ha fatta. Un nemico invisibile, il Covid, ha avuto la meglio sulla sua tempra, che faceva invidia a tanti coetanei. Si è spento ieri mattina Ernesto Bono, 74 anni, spezzino della Chiappa, ex ferroviere. E a piangerlo non ci sono soltanto familiari e amici, ma l’intero comando della municipale. Intere generazioni di ragazzi, figli degli uomini e delle donne che indossano la divisa della polizia locale sono cresciuti serbando il ricordo di quel bizzarro incontro avuto con la Befana, nella sede di via Lamarmora. Ernesto, infatti, da trent’anni prestava il suo profilo pronunciato e il suo sorriso benevolo alla festa dei più piccoli per antonomasia. E il giorno dell’Epifania si presentava puntuale al comando per vestire i panni della ‘vecchina’ e per lasciare caramelle e doni ai figli dei vigili. Lo ha fatto anche quest’anno e ha preso in braccio figli di agenti che a loro volta erano stati vezzeggiati con dolcetti e carbone zuccherato vent’anni fa e oltre.

«Abbiamo saputo del Covid – racconta la moglie Carla – il 20 settembre. E all’inizio sembrava una cosa di poco conto. Ma tre giorni dopo il ricovero la situazione si è aggravata. Ernesto è stato trasferito in rianimazione e lo hanno intubato. Non si è più ripreso. Il suo fisico non ha retto l’urto di un’infezione che nel suo caso è stata particolarmente aggressiva. Ha cominciato a deperire, giorno dopo giorno, e si è spento in poche settimane". Impossibile per i familiari ricostuire la catena del contagio. "Non sappiamo dove possa essersi ammalato. Aveva paura, al punto tale che questa estate, su sua esplicita richiesta, l’abbiamo trascorsa in città, negandoci qualunque svago, anche solo pochi giorni di relax al mare o in montagna. Indossava sempre la mascherina e voleva che noi facessimo altrettanto". Il funerale sarà celebrato domani, in forma rigorosamente privata.

Commosso il ricordo del comandante della polizia municipale Alberto Pagliai: "Ernesto resterà sempre nei nostri cuori. Partecipava con passione a questa nostra simpatica tradizione e, pur non essendo un vigile urbano, presenziava anche alla festa del corpo. Era, insomma, uno di famiglia".

Ernesto Bono non è stata l’unica vittima del Covid registrata nella giornata di ieri sul territorio ligure. Altre 7 persone sono state segnalate dalle singole direzioni sanitarie, con dati non ancora validati per il consueto inserimento nei flussi ministeriali, tuttti di età compresa tra i 73 e gli 89 anni, e decedute tra lunedì e martedì (nel conteggio c’è anche un 73enne residente ad Arcola e morto nella giornata di lunedì, del quale il nostro giornale ha dato notizia nell’edizione di ieri).