Le telecamere fanno il boom Quanto costa proteggersi

"Un buon impianto di videosorveglianza per la casa parte da 5-600 euro. Attenzione alla qualità delle offerte e consultare professionisti esperti"

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Mettere in sicurezza la propria casa da ladri o vandali. E’ possibile, installando dentro o fuori la propria abitazione un sistema di videosorveglianza che, con le ultime tecnologie a disposizione, consente di visualizzare in tempo reale e anche a distanza, tramite un’app per smartphone, le immagini di quello che sta accadendo in casa propria, giorno e notte. Ma quanto costa e quali sono i tipi di impianto ad uso domestico? "Il budget minimo da investire è di 500-600 euro, per un impianto di sicurezza, composto da due telecamere e videoregistratore con app sul telefonino, che viene installato in circa 6-8 ore di lavoro" spiega Rossano Scaccini, titolare di R.S. Sicurezza, impresa associata a Cna Firenze, ed esperto in materia.

Su internet si trovano, però, kit fai da te da 150-200 euro. "Sconsiglio di acquistare prodotti simili e installarseli da soli o farli installare da persone non qualificate. Su internet si possono trovare anche prodotti buoni, ma il problema – sottolinea Scaccini – è come vengono installati, infatti bisogna tener conto di diversi fattori per effettuare un’istallazione ottimale del sistema di videosorveglianza. Riceviamo continuamente chiamate da persone per guasti all’impianto installato da persone non qualificate. Per questo è importante rivolgersi a professionisti del settore sicurezza". "Come tipologia di impianto per l’abitazione privata – prosegue l’esperto – consiglio quello più tradizionale, a fili. In alternativa esistono anche sistemi wireless da installare preferibilmente quando si è impossibilitati a passare i fili". Per quanto riguarda il numero e il tipo di telecamere da mettere, "dipende da tanti fattori: la dimensione della casa, se c’è un giardino, quanti punti vanno monitorati, se è abitazione singola o condominiale, e così via". In quanto alle telecamere, ne esistono di diversi tipi: quelle che sfruttano la tecnologia IP, tramite cavo di rete, e quelle HD, tramite cavo video. Sono entrambe in alta risoluzione e di solito la scelta tra le due viene fatta dall’installatore. "Quelle HD risultano utili, ad esempio, quando si va a sostituire un vecchio impianto di videosorveglianza, perché in questo modo è possibile utilizzare gli stessi cavi video già presenti. Inoltre – aggiunge Scaccini – sono telecamere che costano circa il 30% in meno di quelle IP". Le telecamere possono essere a colori o full color. "Diversamente dalle prime, le full color consentono di vedere le immagini a colori anche di notte". I prezzi? "Le telecamere full color HD vanno da un minimo di 140-150 euro l’una, le IP dai180-190 euro cadauna". Un investimento, dunque, non eccessivo e che può essere legato al bonus sicurezza. Un’agevolazione che prevede la detrazione fiscale del 50% sull’importo dell’impianto e l’Iva al 10% e non al 22% su una parte della spesa per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza.

Monica Pieraccini