La segreteria provinciale Filt Cgil si unisce all’appello dei lavoratori della Seal che a distanza di oltre un mese dall’apertura dei documenti di gara, nulla sanno del proprio destino. "Questo ritardo ci conferma quello che sosteniamo da settimane – dice la Filt Cgil – è stato fatto un pasticcio e non si sa come uscirne. Atc ha una soluzione a portata di mano. Ritiri la gara in autotutela e si sieda con le organizzazioni sindacali per discutere del subappalto nel suo complesso. E’ infatti quanto mai necessario riaprire questo tema e il fatto che si siano presentate solo due ditte la dice lunga su come sia stata fatta la gara, evidentemente non in modo da attrarre, come doveva avvenire, più competitori. A questo punto riteniamo anche che la scelta aziendale di subappaltare così tanti km di servizio si stia rivelando profondamente sbagliata. La nostra organizzazione sindacale da sempre contraria a forme eccessive di subappalto, aveva creduto alle parole dell’amministratore delegato, ovvero alla necessità di aumentare il subappalto per ottenere l’affidamento in house del servizio. Risultato? Le condizioni di lavoro dei dipendenti Atc sono peggiorate così come quelle dei lavoratori Seal. Abbiamo anche noi una colpa, quella di aver creduto che, ottenuto l’affidamento in house, le condizioni di lavoro ed economiche del personale di entrambe le aziende potessero migliorare. Nulla di tutto ciò è accaduto. In cambio dei tanti sacrifici i lavoratori non hanno mai ricevuto niente in questi anni. L’affidamento in house è stato ottenuto, ad oggi, sulla pelle dei lavoratori. Noi crediamo instancabilmente che l’affidamento in house sia la scelta corretta. Ma va gestito con competenza, serietà, idee e confronto. Tutto quello che manca in Atc in questo momento".
CronacaLa Filt Cgil è con i lavoratori Seal: "Atc ritiri la gara in autotutela"