MATTEO MARCELLO
Cronaca

Istanza delle imprese: "Completate il casello in direzione Genova"

Lo svincolo di Ceparana attivo solo sulla direttrice sud dell’A12. Un gruppo di aziende della bassa Val di Vara scrive a Regione Liguria. .

Completare il casello autostradale di Ceparana, realizzando anche le rampe di collegamento in entrata e uscita con la direttrice nord dell’A12, da e verso Genova. È una richiesta forte, quella lanciata da un gruppo di imprenditori che operano nella zona di Ceparana e Follo, nella piana della bassa Val di Vara, tra le principali aree artigianali e industriali dello Spezzino. Nelle settimane in cui Salt ha avviato il procedimento ministeriale per rendere definitive le rampe provvisorie da e verso la Toscana e lo svincolo dell’A15, realizzate in emergenza a seguito del crollo del ponte di Albiano Magra – le rampe erano state posizionate a Ceparana proprio per la sua posizione centrale, ideale per il collegamento con tutti i comuni della bassa Val di Vara – ecco l’istanza presentata al presidente della Regione Liguria per la realizzazione di rampe autostradali da e per Genova. Si tratta di imprenditori di ‘peso’, titolari di imprese artigianali e industriali che operano spesso nel campo degli appalti pubblici e delle forniture con il capoluogo regionale. Si tratta delle aziende Boccacci, Connavi, Cosnav, Feral, Fergril, Italcaffè, Meccherini, Omci, Omci ereonautica, Resam, Sel, Sineco, Sire, Solmec, Teka. Imprese conosciute ben oltre i confini provinciali e regionali, che chiedono una maggiore infrastrutturazione del territorio. Gli imprenditori hanno coinvolto Confartigianato per rappresentare tale istanza della piccola e media impresa sui tavoli istituzionali: nella loro petizione richiedono di completare il collegamento autostradale della piana di Ceparana Follo attualmente solo in direzione sud. Non ci sono più dubbi sull’utilità dell’infrastruttura per imprenditori, cittadini e turisti. Il sindaco di Bolano, Alberto Battilani, aveva già chiesto ai tecnici Salt di valutare una soluzione viabilistica affinché chi entra a Ceparana possa poi immettersi nella corsia in direzione Genova, in quanto purtroppo l’attuale conformazione del casello è limitata: non si può prendere l’A12 in direzione del capoluogo ligure, così come non c’è varco d’uscita per chi proviene da nord. Quello che gli imprenditori firmatari vogliono far emergere è che la realizzazione del ponte Ceparana-Santo Stefano – i cui lavori per il primo lotto del viadotto procedono spediti: di pochi giorni fa il sopralluogo al cantiere del presidente regionale Giovanni Toti, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e del presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini – e il casello verso Genova, non siano due infrastrutture alternative e vadano perseguite congiuntamente, in una logica d’insieme nella quale le infrastrutture sono diventate sempre più essenziali per un territorio produttivo ricco e competitivo come la media e bassa Val di Vara, che ha necessità di una viabilità adeguata allo sviluppo.

"Non possiamo che sostenere una richiesta così puntuale avanzata da un guppo di imprese importanti in termini di produzione e livelli occupazionali – commenta Nicola Carozza, dirigente Confartigianato – senza dubbio le infrastrutture rappresentano un tassello chiave per rendere questo polo produttivo più efficiente e competitivo in rapporto con il sistema autostradale, il porto e la città. Ciascun progetto infrastrutturale che nasce dal basso, espressione di un progetto sociale capace di valorizzare il territorio di riferimento non può che trovare in Confartigianato un appoggio. La realizzazione delle infrastrutture come il ponte Ceparana Santo Stefano e l’apertura del casello autostradale da e per Genova, rappresentano un’occasione straordinaria di trasformazione, nel solco di una progettualità antica che rivendica un ruolo produttivo primario di Follo e Ceparana dai tempi di Gio Batta Paita, per supportare una crescita dei luoghi e delle comunità interessate in una prospettiva di lungo periodo".