Il Palio della ripartenza è tutto del Fezzano Gara combattuta, Canarini dietro a 4 secondi

Grandissima prestazione per i due equipaggi, che hanno spinto sui remi fino all’ultimo. Il gonfalone torna nelle mani dei verdi dopo 4 anni

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Ci hanno creduto sin dall’inizio della stagione: "Questo può essere l’anno buono per conquistare la Stella". Detto, fatto: il Fezzano conquista il 97° Palio del Golfo, il decimo della propria gloriosa storia. Gli squali, nel novero degli equipaggi favoriti alla vigilia, non hanno lasciato scampo agli avversari, con una gara condotta nelle posizioni di vertice sin dall’inizio, per poi operare lo strappo decisivo nella quarta vasca, che ha spezzato la resistenza di ottimo Canaletto e del Fossamastra, rispettivamente secondo e terzo. In una Passeggiata Morin gremita come ai vecchi tempi, il Palio della rinascita è a forti tinte verdi, quelle della borgata guidata da Jacopo Conti e dell’imbarcazione condotta magistralmente sulle onde del golfo da Leonardo Richiusa, Nicolò Pucci, Luca Castellani e Claudio Gori, timonati da Alice Marcantoni e allenati da Alessandro Manfrone. I verdi partono bene e, assieme a Canaletto e Marola, virano per primi alla boa dei 500 metri. Cambia poco il copione alla virata dei 1000 metri, con Canaletto, Fezzano e i campioni uscenti del Fossamastra che menano le danze, mentre alla boa dei 1500 è sfida a due tra Fezzano e Canaletto.

Come spesso accade, tutto si decide nella vasca finale, con il bellissimo duello tra Fezzano e Canaletto che si conclude a favore degli Squali, che palata dopo palata scavano un solco importante trionfando meritatamente in 11’09’’69, con il Canaletto secondo in 11’13’’71, e il Fossamastra terzo in 11’17’’37. Ai piedi del podio il Porto Venere, seguito da La Spezia Centro, Marola, Le Grazie, Cadimare, Muggiano, Lerici, Tellaro, San Terenzo e Venere Azzurra.

Finisce con i borgatari fezzanoti in acqua a festeggiare l’equipaggio e con la barca verde e i vogatori portati in trionfo lungo la Passeggiata Morin. "Sapevamo di potercela giocare ma non pensavamo di farcela così bene – afferma il primo remo Leonardo Richiusa –, sapevamo che se fossimo arrivati attaccati al Canaletto ai 1500, nella quarta vasca saremmo andati via, e così alla fine è stato. Abbiamo studiato bene la gara". "Volevamo vincere per portare la stella al paese e ce l’abbiamo fatta. Una vittoria per il proprio borgo ha tutto un altro significato" aggiunge il quarto remo, Claudio Gori. Raggiante anche il capoborgata e presidente del Fezzano, Jacopo Conti. "Un risultato storico per il nostro paese, una vittoria fondamentale perché è il successo della stella, decimo Palio è qualcosa di eccezionale per la borgata e per la nostra gente – afferma –, che pensa al Palio per 365 giorni all’anno. Eravamo convinti di fare una grandissima gara, il merito è tutto di questi ragazzi". Il futuro però mette di fronte la borgata ad alcune scelte: per la regola dei 5 Palii, l’equipaggio del Fezzano non potrà più gareggiare assieme. Una regola che per Conti andrebbe abolita. "Dopo il Covid, la rinascita del Palio dovrà passare anche attraverso l’abolizione di questa regola antisportiva, perché non permette al movimento di andare avanti ma lo sta rovinando. Non si può vietare a un equipaggio di vogare assieme, così non si può vietare a due amici di vogare nella stessa barca".

Matteo Marcello