
I satelliti lo localizzano ancora su un piazzale dei cantieri Lurssen di Lemwerder, vicino a Brema, in Germania. L’obiettivo delle telecamere che fluttuano nell’atmosfera colgono, insieme alle forme filanti del bolide marino, gli indizi dell’ossidazione dell’alluminio. Il Destriero soffre il distacco dal mare ma il mito vive nella memoria, proiettato all’amarcord dell’impresa, industriale e sportiva, che ebbe il suo cuore pulsante alla Spezia, nello stabilimento Fincantieri del Muggiano.
Quest’anno ricorre, infatti, il 30° anniversario della conquista del Nastro Azzurro; fu centrato per aver stabilito – grazie un equipaggio in prevalenza spezzino a cominciare dal comandante Odoardo Mancini – il record, ancora imbattuto, di attraversamento dell’Atlantico: 58 ore, 34 minuti e 53 secondi. La circostanza si è fatta stimolo per due propositi, uno semplice, l’altro complesso e destinato ad essere compulsato dal primo: "L’organizzazione di una celebrazione nel cantiere del Muggiano alla presenza dei protagonisti dell’impresa e il rimpatrio della barca alla Spezia per dargli un futuro museale nel waterfront".
La rivelazione è del Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli all’esito di una call avuta con i promotori del progetto: i vertici della Fondazione Fincantieri, braccio culturale del colosso cantieristico, e degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, la consulta costituita da importanti organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore del patrimonio culturale e che, per la circostanza, ha riacceso riflettori sulla storia del Destriero. Al tavolo-web il presidente degli Stati Generali Ivan Drogo Inglese, il responsabile della commissione motorismo storico Alberto Scuro, il presidente della Fondazione Fincantieri, il generale Carlo Magrassi.
Insieme hanno definito la prima mossa: la richiesta al proprietario del Destriero, Karim Aga Khan, di donare lo stesso alla Fondazione e di interagire per la valorizzazione dell’unità e della sua storia per dargli un futuro degno dell’impresa compiuta 30 anni fa. All’epoca Karim pensò bene di passare alla storia promuovendo l’operazione per ripercorrere le rotte del Rex che, col comandante lericino Francesco Tarabotto, nel 1933, conquistò il Nastro Azzurro.
Centrò l’obiettivo nella rotta di ‘ritorno’ dal Faro di Ambrose Light a New York sino al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra: 3.106 miglia "bruciate" alla media di 53 nodi (con punte di 70). Il primato, stabilito il 9 agosto del 1992 si fa ora ancoraggio dei sogni. "Sono stata coinvolta nel proposito dopo aver già favorito l’interlocuzione col Sottosegretario alla cultura Lucia Bergonzoni per traguardare l’obiettivo del riconoscimento al Destriero di bene culturale. Il presupposto è il rimpatrio, all’interno del disegno strategico della valorizzazione museale coltivata dalla Fondazione Fincantieri e dagli Stati generali del Patrimonio. Ne parlerò a breve con il nuovo presidente di Fincantieri, il generale Claudio Graziano. Il progetto costituirebbe la chiusura del cerchio dell’avventura industriale e sportiva che, con la sua centralità spezzina, ha portato l’Italia alla ribalta mondiale".
Corrado Ricci