REDAZIONE LA SPEZIA

"Ho il Covid, mi servono soldi" Ma gli anziani sventano la truffa

Tre tentativi fatti al telefono sono andati a vuoto. La prontezza di spirito. dei pensionati nel mirino

Anziani ancora una volta nel mirino di truffatori che, via telefono, cercano di estorcere denaro con la scusa di un familiare in pericolo di vita per il Covid. È accaduto in questi giorni a Sesta Godano, con la prontezza di riflessi dei ‘nonnini’ che ha mandato all’aria i propositi truffaldini dei malintenzionati. Almeno tre, secondo le voci circolate in paese, i tentativi messi in atto dai malviventi ai danni di altrettante persone. Il modus operandi è lo stesso utilizzato poco più di un mese fa ad Arcola, dove Magra furono tre i tentativi, uno dei quali andato a segno, con l’anziana vittima che consegnò 3mila euro ai malfattori. La telefonata alla vittima si apre sempre con un disperato appello di un non meglio precisato parente in difficoltà. "Sto male, ho preso il Covid e sono in ospedale, occorrono soldi per una cura sperimentale che può curarmi, mi puoi aiutare?" è il tenore della richiesta dell’interlocutore truffaldino. Parole dolorose che spesso riescono a far cadere la vittima in inganno. Questa volta, però, la truffa non è andata a segno grazie alla prontezza degli anziani, che hanno interrotto la comunicazione e non sono cascati nell’odioso raggiro, mandando all’aria i piani dei malintenzionati. Un territorio, quello dell’alta Val di Vara, dove peraltro la sensibilizzazione sul rischio truffe non manca: periodicamente, l’amministrazione comunale e la locale caserma dei carabinieri organizzano incontri con la popolazione per illustrare non solo le principali tipologie di truffa, ma anche per indicare alla cittadinanza come comportarsi quando ci si imbatte in queste situazioni.

mat.mar.