Gli operai dei cantieri restano senza corriera

Protesta ieri mattina alle 6,20 in via Chiodo quando molti sono rimasti a terra. Improvvisato un blocco stradale, poi l’Atc è intervenuta inviando un altro mezzo.

Gli operai dei cantieri  restano senza corriera
Gli operai dei cantieri restano senza corriera

Protesta ieri mattina in via Chiodo di un gruppo di operai bengalesi che hanno bloccato la partenza delle corriere per denunciare la mancanza di un servizio di trasporto adeguato per i cantieri. Non solo la Fincantieri del Muggiano, ma anche Sanlorenzo, Baglietto e Riva che si trovano sulla stessa direttrice.

La situazione di tensione esiste già da tempo per il grande afflusso di lavoratori che ogni giorno usufruiscono del servizio da e per le fabbriche, con i mezzi forniti da Atc sempre pieni che riescono a stento a soddisfare l’enorme richiesta di posti.

Ma ieri mattina la situazione è degenerata perché, secondo quanto poi ricostruito dalla stessa Atc, sono cambiati gli orari di alcuni cantieri che avrebbero anticipato l’ingresso. Alle 6,20 in via Chiodo, pertanto, ieri mattina c’erano il doppio degli operai e non tutti sono riusciti a salire. L’impossibilità di usufruire del mezzo pubblico per raggiungere il luogo di lavoro, ha fatto scaturire una protesta spontanea. Gli operai rimasti a terra hanno bloccato le corriere, mentre il personale dell’Atc si è subito prodigato per cercare di risolvere il problema. Qualcuno ha parlato in modo improprio di blocco stradale, in realtà gli operai bengalesi non hanno bloccato il traffico, che peraltro in via Chiodo è limitato e poi in ora antelucana, tanto che nessuna lamentela è arrivata al centralino della polizia locale, non intervenuta. La situazione si è ben presto sbloccata perché l’Atc ha inviato subito una corriera in più e lo stesso farà oggi per evitare il ripetersi del problema.

Qualche disagio, ieri, si è verificato anche al ritorno, quando complice il rientro dal mare, un gruppo di operai alle 16,50 ha bloccato una corriera alla fermata nei pressi dello stabilimento Baglietto. Anche lì momenti di tensione. che poi è rientrata.

"Diventa necessario intervenire al più presto per permettere ai lavoratori di Fincantieri e degli altri cantieri di raggiungere il proprio luogo di lavoro, e al contempo garantire anche al resto degli utenti la possibilità di usufruire delle corse di linea – è intervenuta la segreteria di Rfondazione comunista – venga attivato immediatamente un tavolo tra i soggetti coinvolti - Comune, Confindustria, Atc - per risolvere in tempi più che rapidi la problematica visto l’incremento occupazionale della cantieristica, che rende cronica la problematica del trasporto lavorativo. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori, che vedono un loro diritto - il trasporto verso il luogo di lavoro - trasformarsi in un vero e proprio calvario".

"L’episodio di via Chiodo è solo la punta dell’iceberg di una situazione ormai diventata insostenibile – ha detto Luca Comiti segretario della Cgil spezzina –

che si manifesta durante tutto l’anno e specialmente d’estate. Sono necessari più autobus per soddisfare le esigenze di spostamento dei lavoratori dei cantieri del Levante cittadino. Lo diciamo da mesi ed in tutti i modi attraverso prese di posizione continue di Fiom e Filt Cgil".

Massimo Benedetti