
Giro di vite sui venditori abusivi. Estate sicura anche dalle fregature
Non soltanto venditori abusivi di merce spesso contraffatta ma anche massaggiatori e persino tatuatori a disposizione dei bagnanti sotto l’ombrellone. Insomma sulle spiagge del nostro litorale non manca proprio nulla. Ma ovviamente determinati servizi e prestazioni sono privi delle regolari autorizzazioni. I Comuni di Ameglia, Framura e Riomaggiore hanno ottenuto l’approvazione dei progetti presentati al Ministero dell’interno nell’ambito dell’iniziativa "Spiagge Sicure" finalizzati espressamente alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti "taroccati". Ogni singola amministrazione ha ottenuto un contributo di 30 mila euro da utilizzare nel triennio 2024-26 nell’impiego di personale della polizia municipale, realizzazione di apposita cartellonistica di divieto scritti in più lingue e di informazione dell’utenza oltre all’implementazione degli impianti di videosorveglianza.
Il progetto "Spiagge Sicure 2024" è stato presentato ieri in Prefettura alla presenza del Prefetto Maria Luisa Inversini e i sindaci delle tre amministrazioni comunali beneficiarie del contributo che dovrà essere impiegato esclusivamente per il contrasto dell’abusivismo e della contraffazione. Quindi i Comuni dovranno procedere all’assunzione, anche con contratti a tempo determinato per coprire la stagione estiva, di agenti della polizia locale oppure prevedere e garantire la copertura economica degli eventuali orari di servizio prolungati per svolgere le mansioni di controllo e predisporre una chiara cartellonistica informativa dei divieti e anche pericolo nell’usufruire di massaggi e tatuaggi eseguiti da personale non abilitato che utilizza prodotti non adeguati senza nessuna condizione igienico sanitaria.
"Si tratta di finanziamenti – ha commentato il Prefetto Maria Luisa Inversini – erogati dal Ministero dell’Interno per sostenere i progetti presentati dai Comuni che contribuiscono a rafforzare la sicurezza e la legalità dei territori e delle località balneari, specialmente durante i periodi di grande affluenza turistica al fine di scoraggiare e contrastare tutte le forme di commercio abusivo e della concorrenza sleale. Anche in questo modo infatti si contribuisce a costruire un turismo di maggiore qualità".
Massimo Merluzzi