Finanza sequestra il pellet in porto E lo regala alla Caritas di Spezia

Ben 54 tonnellate di pellet sono stati consegnati alla Caritas diocesana spezzina dai finanzieri del comando provinciale spezzino e i i funzionari del reparto antifrode dell’ufficio delle dogane, col beneplacito del tribunale. Un’iniziativa di solidarietà particolare. Il combustibile, infatti, era stato sequestrato negli spazi portuali a causa dei marchi contraffatti e della falsa indicazione della classe di efficienza. Attraverso delle analisi cliniche effettuate dai laboratori Agenzia delle dogane, è stato stabilito che il potere calorifico dichiarato sulle singole confezioni, fosse superiore a quello realmente sviluppato dal prodotto, che era accompagnato da un certificato di qualità poi risultato falso. Inoltre, le confezioni recavano illegittimamente un marchio risultato contraffatto. L’importatore è stato denunciato alla locale procura della Repubblica, ma considerato che il prodotto non è risultato dannoso per la salute, i militari e i funzionari hanno proposto alla competente autorità giudiziaria una soluzione diversa dalla distruzione. Ovvero di valutare, anche alla luce del contesto emergenziale legato alla crisi energetica ed alle connesse rilevanti difficoltà di approvvigionamento la donazione del pellet alla Caritas, che lo potrà utilizzare nelle proprie strutture.