Ex deposito e scuola “Scarpato”: "Attesi gli esiti delle analisi Arpal"

Il quartiere Fossamastra a La Spezia affronta la questione dei terreni inquinati vicino alla scuola don Mario Scarpato, destinati a diventare un parco pubblico. Sono stati effettuati accertamenti e presto si deciderà se sarà necessario rimuovere parte del terreno contaminato.

Oltre alla palazzina ex Tarros, il quartiere della borgata di Fossamastra sembra essere arrivato al giro di boa anche per un’altra questione. Quella dei terreni sui quali insiste la scuola intitolata a don Mario Scarpato e quelli immediatamente retrostanti, adibiti ad ex deposito containers, che l’amministrazione ora intende trasformare in parco pubblico. Terreni che, in concomitanza con la prima campanella d’avvio dell’anno scolastico, erano risultati inquinati. Una presenza superficiale ma oltre i limiti di legge di agenti inquinanti correlati a fumi e gas di scarico dei veicoli che hanno reso necessaria l’avvio di un’indagine. Gli interventi predisposti dal piano di caratterizzazione elaborato dagli uffici competenti del Comune sono oggi conclusi: " Nella scuola materna– spiega l’assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino – sono stati effettuati tutti gli accertamenti e gli interventi utili a verificare e prelevare i campioni di terreno sia dal giardino che nella parte alle spalle della scuola dove verrà realizzata l’ area verde di Fossamastra. I campioni di terreno prelevati a seguito dei carotaggi per la verifica anche della condizione del sottosuolo, sono stati consegnati naturalmente all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiante ligure per le opportune analisi. A breve dalla stessa Arpal ci verranno consegnati i risultati che confermeranno in quale quantità sono presenti gli agenti inquinanti dovuti al benzene da traffico e, di conseguenza, le indicazione sul da farsi".

Ma la prossima settimana a quanto confermato dall’assessore ci sarà anche l’ingegnere incaricato dal comune: " Potrebbe risultare sufficiente – conclude Cimino – una semplice raschiatura della superficie esterna oppure, al contrario, risultare necessario togliere almeno 5 cm di terra per poi ripiantate l’erba e ripristinare così l’ intero giardino. "Ma tutto questo solo a partire da lunedì prossimo quando sarà presente sul posto il tecnico e, soprattutto quando avremo tra le mani il verbale di Arpal".

Alma Martina Poggi