"Da qui passa gente speciale"

Manuel Manges, figura chiave della Skaletta di La Spezia, racconta il suo impegno nel mantenere viva l'identità del locale attraverso arte e musica, sfidando il passato e guardando al futuro.

"Da qui passa gente speciale"

"Da qui passa gente speciale"

Le sue opere spiccano sui muri del locale, sul merchandising, sui manifesti con il cartellone del mese, ognuno caratterizzato da un omaggio diverso a una persona o un personaggio. Come sarebbe la Skaletta senza Manuel Cossu, aka Manuel Manges? Di certo, non la stessa. Uno dei protagonisti di questa lunghissima stagione, approdato nel ’95 in quel di via Crispi, colonna grazie al suo aiuto costante, ai suoi disegni e ai suoi dipinti e alla sua batteria nel gruppo cult punk rock che qui è cresciuto e che ha trovato casa fra una tappa e l’altra in giro per il mondo. "Per me, questo è un impegno costante, dal passato al futuro, ma anche un posto ad alto tasso di negatività, in cui fai sì che vinca la positività, mettendocela tutta per fare andare avanti al meglio le cose. Questo circolo mi ha insegnato a stare con gli altri, a vedere le persone intelligenti, come se fosse un siero della verità. Portarla avanti è una sfida: ultimamente si è parlato troppo del passato, io cerco di guardare al futuro; ci vuole partecipazione, serve incoraggiare le persone ad andare ai concerti. Io do una mano qui, si tratta di un posto che non cammina da solo ed è spesso popolato da persone sopra le righe, aperto fino a notte fonda. Qui la mia carriera artistica ha preso il via, c’è il mio primo ‘omino’’: tutti hanno iniziato a dirmi che avrei dovuto disegnare e ho attinto ad un patrimonio umano enorme. L’ho visto negli anni e spero di continuare a vederlo: da qui passa gente speciale, nel bene e nel male". Insieme ad Andrea Caredda, Mayo e Mass, sabato sera ha regaleto ai fan uno speciale live. Un altro tassello non solo per fare festa, ma anche per "mantenere l’identità della Skaletta". "All’inizio non c’era altro in città, oggi Spezia è diversa, ma la sfida è continuare a conservarla anche nel 2024".

C.T.