REDAZIONE LA SPEZIA

Emendamento per 315 assunzioni in Arsenale

Elaborato dalla senatrice Pucciarelli per rimediare alla ‘beffa’ contenuta nel Decreto Agosto che aveva pensato solo a Taranto

Il futuro industriale dell’Arsenale passa dalla commissione Difesa del Senato dove oggi la senatrice spezzina Stefania Pucciarelli presenta l’emendamento per rimediare alla "beffa" del Decreto Agosto del Governo là dove lo stesso ha dato disco-verde a 315 assunzioni di personale civile soltanto per l’Arsenale di Taranto, non tenendo in considerazione lo stabilimento di casa nostra. "Un’offesa per la nostra città contro cui darò battaglia presentando un emendamento" aveva promesso il 4 settembre scorso lamentando il silenzio sindacale.

Oggi l’epilogo dell’affondo: l’emendamento messo nero su bianco, con ancoraggio al requisito fondamentale per dargli gambe: la copertura finanziaria.

L’integrazione è all’articolo 11 del decreto. Ha come titolo "Misure a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione dell’Arsenale Militare della Spezia".

Il dispositivo suona cosi: "Il Ministero della Difesa è autorizzato ad assumere, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e permanenza nella sede di almeno cinque anni, un contingente complessivo di 315 unità di personale non dirigenziale con profilo tecnico". Ciò mediante corso-concorso selettivo speciale bandito dal Centro di formazione secondo modalità disciplinate con decreto del Ministro della Difesa di concerto con la Pubblica amministrazione, in deroga ai vincoli.

L’emendamento indica la ripartizione dei contigenti da assumere: 105 unità (Area Seconda, posizione economica F2) per ogni anno dal 2020 al 2022.

C’è poi l’indicazione della ’cassa’ alla quale attingere le risorse (873.684 euro nel 2020, 4.368.420 nel 2021,e 7.863.156 ne 2022 e 10484.208 nel 2023). E’ quella del "Fondo sociale per occupazione e formazione". Si tratta di un fondo istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, nel quale affluiscono anche le risorse per l’occupazione, nonche’ le risorse destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali concessi in deroga alla normativa vigente e quelle destinate dal CIPE alla formazione. Il nodo da sciogliere è quello delle conseguenze arrecabili agli altri bisogni emergenti, a cominciare dal finanziamento degli ammortizzatori, là dove, mettendo da una parte si deve togliere dall’altra.

Intanto, dal fronte sindacale, Flp difesa, attraverso il Dirigente Nazionale Ilio Bonomi e il coordinatore provinciale della Spezia Christian Palladino esprime "soddisfazione per l’emendamento". "Come da anni rappresentato, solo il concorrere di azioni sindacali, istituzionali e politiche può dare forza ad un progetto di rilancio della base navale spezzina. In questo contesto le assunzioni sono fondamentali per evitare che venga disperso il know-how oggi ancora presente fra i dipendenti dello Stabilimento e per dare possibilità di lavoro e crescita al nostro territorio".

Corrado Ricci