Gaetano Campolo, Ceo di Home Restaurant Hotel Srl (piattaforma con oltre 700 attività registrate) replica alle dichiarazioni di Nicola Carozza riguardo il ‘cuoco a domicilio’. "L’Home Restaurant non è un ristorante e non può essere confuso o sovrapposto ad un ristorante classico: il nostro settore permette la condivisione della propria casa aperta ad eventi organizzati in giorni specifici comunicati alla polizia. Non è aperto al pubblico ma solo su pubblico distinto e su prenotazione. Non soggiace alle regole della ristorazione (quindi somministrazione alimenti e bevande nè regole igienico sanitarie) in quanto occasionale (come ex articolo 16 del Tulps) ed il cliente è definito ospite di casa. Il ’cuoco a domicilio’ invece cucina a domicilio di altre persone che devono avere già un evento organizzato e senza scambio di denaro se non il pagamento di una quota per il cuoco".
Cronaca"Ecco come funziona e quali regole segue un Home Restaurant"