
Chi ha dato il la alla magia? Il babbo appassionato di musica, regalandogli la sua prima chitarra elettrica. A coltivarla, muovendo le dita a 14 anni per la prima volta, e da autodidatta tra le corde di uno strumento, è Florian Andrea Muller – in arte ‘Flo Spaguetty’ –, nato in Germania nel ‘92 e cresciuto a Marola. Figlio di due scultori, Florian ha studiato al liceo artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Macerata e Torino, facendo anche Erasmus in Belgio e Francia. Dopo la laurea si è trasferito a Rho, dove lavora come professore di sostegno. "La mia seconda chitarra – spiega – è stata una classica, ‘rubata’ a mia zia". E Muller inizia a piacere. Soprattutto a chi ascolta, litiga con la sua città e infine ci fa pace. L’ultimo progetto risale a quest’estate, con la pubblicazione di ‘Mare Ciao!’, suo secondo album, e la hit ‘Estaspezia’, dedicata alla città.
Muller, come nasce Flo Spaguetty?
"Cantando, in alcune band, pezzi non miei di musica punk. Mi sono poi esibito in piccole cantine e bar marchigiani, facendomi chiamare ‘Flo’. Ho continuato in giro per l’Italia, con paghe misere alzatesi con l’avvento di cd e canzoni di qualità superiore. Ed ecco il periodo ‘Frau Spaguetty’, dove mi esibivo (malamente) da donna... con la barba. Ho unito due nomi ed è nato ‘Flo Spaguetty’, così sono entrato nel web con la mia musica. E i locali hanno iniziato a chiamarmi sempre più. Solo quest’estate ho fatto 30 concerti, tornando sul palco come agli inizi: indossando maglia a righe e pantaloni leopardati".
Ora ha un canale Youtube...
"Prima mi confezionavo i cd, masterizzandoli a casa e realizzando copertine personalizzate. Poi, iscrivendomi a varie piattaforme musicali online, sono riuscito a farmi distribuire velocemente. Con Spotify e Youtube i locali mi prendono più seriamente. Sono inoltre iscritto alla Siae e il canale dove posto più immagini e date resta Instagram (‘flospaguetty’, ndr)".
Ci parla della hit ‘Estaspezia’?
"È una canzone simpatica, come può esserlo uno di Pegazzano o Rebocco, i miei quartieri preferiti. Il pezzo l’ho realizzato con Jacopo Figini e Giacomo Albani: io ho curato testo e canto, loro musica e digitale. Lo suoneremo live la prossima estate, intanto si può ascoltare online".
La canzone a cui è più legato?
"Gocce di Benzina, ha una struttura semplice e bella. Racconta di quando ho preso la patente per amore a 29 anni".
Cosa aspetta Flo in futuro?
"Sto pensando a un album con più dialetto spezzino. E ai concerti sto già suonandone qualche pezzo. Verso ottobre uscirà online ‘Grazie Ciao!’, il mio primo vecchio album, giusto per darmi il tempo di registrare il terzo. Tra le prossime canzoni, ‘Mi son perso al Persico’ che parla anche di cinghiali...".
Giulia Tonelli