Coronavirus, studente positivo all’istituto Capellini-Sauro

Il ragazzo mancava da scuola da un paio di giorni. Intanto il dipartimento di igiene dell’Asl ha iniziato il tracciamento dei contatti

Coronavirus

Coronavirus

La Spezia, 19 ottobre 2020 - Scattano i controlli anche allistituto superiore Capellini Sauro. È di queste ultime ore la segnalazione di un caso di covid tra un ragazzo della classe terza del nautico assente da scuola sia nelle giornate di giovedì e venerdì. Al sabato il plesso è chiuso. Intanto già da ieri gli uffici sanitari dell’Asl 5 hanno attivato le procedure per tracciare i contatti stretti dello studente per procedere alle quarantene. Nel frattempo una ditta specializzata provvederà alla disinfezione dell’aula e dei servizi igienici.  

Ma non si allenta la stretta neppure sulla movida. Anche ieri notte il corpo di polizia municipale non ha lesinato i controlli nel centro città e sul territorio. La stretta notturna, prorogata dal sindaco Peracchini fino al 13 novembre, dalle 21 alle 6, nei quartieri compresi tra via Aldo Ferrari, via Fiume, via XX Settembre, Galleria Spallanzani, viale Italia, passeggiata Morin e viale Amendola, a quanto pare, non ha riservato particolari sorprese. Le uniche segnalazioni arrivate alla municipale hanno riguardato il rumore proveniente da due circoli, uno nel quartiere Umbertino e uno a Mazzetta. Gli agenti della polizia locale, accertato che non c’era stata alcuna violazione delle norme anti covid, hanno raccolto la documentazione riguardante l’insonorizzazione del locale e hanno stilato un rapporto sui rumori proveniente dai locali per gli accertamenti di legge.

Colpisce invece il numero dei casi positivi nella nostra provincia che sono saliti di 83 unità: 41 da contatti di caso confermato e 42 da attività di screening. Nel complesso 896 positivi. Al momento al San Bartolomeo, ospedale Covid, sono ricoverati 49 persone nella meda intensità e 6 in terapia intensiva. Il numero è calato di una unità. In sorveglianza attiva ci sono invece 625 persone. Ma l’impegno per arginare i contagi e per evitare falsi casi di covid è a tutto campo. E le vaccinazioni antinfluenzali sono uno dei mezzi messi in atto dalla sanità per evitare allarmismi e nello stesso stempo aiutare chi è più fragile. Una prima tornata di vaccini è arrivata ai medici di famiglia e nelle prossime settimane si completerà la distribuzione. Impegnati su questo fronte anche i pediatri di famiglia, che in questo momento, collaborano con la Asl 5 “Spezzino” per rendere l’accesso alla vaccinazione antinfluenzale più favorevole e facile all’età pediatrica e alle loro famiglie. Dopo mesi di trattative, nella seconda metà del mese di settembre, è infatti stato stipulato a livello regionale un accordo centrato sulle vaccinazioni antinfluenzali e recepito in toto dall’Asl spezzino. E l’adesione dei pediatri di famiglia della provincia è stata unanime.  

«Le vaccinazioni saranno eseguite negli studi medici dei singoli pediatri – ha spiegato il dottor Livio Fattorini, segretario di Fimp La Spezia – e sono in corso di allestimento definitivo due sedi gestite dall’Asl, una alle Terrazze a La Spezia e una a Sarzana nella Casa della Salute (ex ospedale San Bartolomeo). Nelle sedi gestite dall’Asl saranno presenti pediatri, a rotazione, e le infermiere del Reparto di pediatria e della neonatologia di La Spezia". Le vaccinazioni saranno eseguite nella fascia di età sei mesi-sei anni e 364gg, i bambini con patologie croniche e i soggetti fragili.