di Claudio Masseglia
Mai come in questo caso vale il detto ’fatta la legge trovato l’inganno’. Anche se stavolta chi ha provato ad aggirare le regole alla fine ha pagato di tasca propria. Li chiamano i ’bagarini dell’alcol’, giovani maggiorenni da poco tempo (spesso questione di giorni) ma per legge autorizzati ad acquistare e bere qualsiasi tipo di bevanda alcolica, dalla birretta da pochi gradi ai più forti superalcolici. Il tutto magari suscitando un po’ di invidia da parte di qualche amico della stessa compagnia che i fatidici 18 anni deve ancora compierli e, quindi, fino a quel giorno dovrà andare ‘accontentarsi’ di succhi di frutta e aperitivi analcolici. Ma a qualcuno è però venuto in mente di poter aggirare l’ostacolo proprio grazie alla raggiunta maggiore età di qualche amico o conoscente, che da parte sua si è prestato ad acquistare bevande alcoliche per rifornire poi chi invece ancora non può. Sono così gli over 18 a fare l’ordinazione al bar per poi distribuire bicchieri e bottiglie alcolici fra gli amici minorenni. Un fenomeno riscontrato a inizio estate dai controlli svolti dalla polizia municipale spezzina nei luoghi della movida: gli agenti hanno trovato 15enni con la birra in mano, acquistata poco prima dai ‘grandi’ in qualche locale della zona. E non una volta ma tante, anche con episodi sfociati in casi di ubriachezza, al punto da portare il sindaco (su sollecitazione della stessa polizia municipale) a firmare un’ordinanza ad hoc per vietare ai maggiorenni di acquistare alcolici per gli amici più giovani. "Prima dell’ordinanza – spiega il comandante della polizia municipale spezzina Francesco Bertoneri – non esisteva alcuna norma locale o dello Stato che impedisse questo modus operandi". Di fatto si trattava di un comportamento ’lecito’ almeno fino all’ordinanza che ha messo nelle mani della municipale spezzina uno strumento con cui colpire i ‘bagarini della birretta’. Primo effetto dell’ordinanza: il numero degli episodi di ‘bagarinaggio alcolico’ si è drasticamente ridotto rispetto al passato. Secondo: sono scattate le prime sanzioni, poco meno di una decina dall’inizio dell’estate. L’ultimo caso emerso proprio nell’ultimo week end quando una pattuglia della municipale ha notato un gruppo di ragazzi seduti al tavoli di un locale, alcuni di loro palesemente minorenni, come poi certificato dalla richiesta di documenti. Così in un primo momento nel mirino è finito il titolare del locale nell’ipotesi che avesse servito alcolici ai ragazzini. "Chi fatto l’ordinazione era maggiorenne, gli ho chiesto il documento" si è giustificato il titolare del locale, versione ritenuta credibile dagli agenti che sono andati così a sanzionare chi aveva fatto ’scorta’ di alcolici da distribuire agli amici minorenni.
Per loro una multa da 250 euro oltre alla ramanzina dei genitori informati di quanto accaduto dagli agenti della municipale. Altro aspetto: fra le clienti più affezione dei bagarini ci sono le ragazze, come emerso sia dai controlli delle ultime settimane che dagli episodi più recenti. Non ultimo il soccorso prestato l’altra sera da una pattuglia della polizia a una minorenne in centro. Dopo il primo soccorso sul posto da parte della Croce Rossa, è stata affidata ai genitori allertati immediatamente. E in mezzo alle notti alcoliche fra i giovani gira anche qualche sostanza pericolosa, come la ketamina trovata addosso a un 20enne da una volante della questura nei giardini di via Chiodo.