Cinghiali: trasloco a Riccò, col morto

Un cucciolo non regge allo stress della cattura. L’area verde liberata dagli animali ma ancora da sottoporre a bonifica prima della riapertura

Parco ritrovato, cinghiali nel bosco, animalisti in estasi, agricoltori rassicurati: un’adeguata recinzione farà da cornice di contenimento nella nuova dimora, nel territorio comunale di Riccò del Golfo.

Così, la svolta, ieri mattina. Le operazioni sono iniziate alle 6 e sono andate avanti fino alle 10. Alle 10,57, l’annuncio ufficiale: "I cinghiali sono stati prelevati in sicurezza dal Parco della Maggiolina ad opera del Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un’area idonea, dopo valutazione del servizio veterinario di Asl 5. Qui trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si sono svolte sotto lo stretto controllo della Regione Liguria e della Asl 5". E’ stato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dopo essersi adoperato per la soluzione "eccezionale" a mettere il sigillo alle grandi manovre nel parco corredo di puntualizzazioni: "L’operazione è stata il frutto di una collaborazione tra tutti gli enti ed è stata resa possibile dal fatto che il territorio spezzino non rientra in alcuna delle zone oggetto di restrizioni per l’emergenza peste suina; in questo modo abbiamo sia restituito il parco della Maggiolina agli spezzini sia tutelato la salute degli animali. L’area del parco verrà sanificata dalla Asl​ ​5 prima di riaprirla alla cittadinanza". Tutto bene, anzi in parte.

Un cucciolo non ha retto alla stress della cattura: è morto davanti agli occhi della mamma già in gabbia. Chissà forse è stata quell’immagine a inferire sul cuore-bambino dell’animale ancora bisognoso di cure. A lui come ai fratellini a due esemplari femmina adulti provvederà la Lav che, dopo aver guidato la mobilitazione, al tavolo del confronto (con strappo normativo) si è assunta l’onere del mantenimento alimentare vita natural durante,

Per il ritorno alla fruibilità pubblica del Parco della Maggiolina ci vorrà ancora qualche giorno. "Per riaprire l’area verde a tutta la cittadinanza è necessario avere ancora un po’ di pazienza perché dobbiamo aspettare l’esito di tutte le analisi sugli animali e poi procedere alla bonifica dell’area. La priorità in questo momento è restituire il Parco in tempi brevi ma garantendo tutta la sicurezza del caso per famiglie e bambini" dice, soddisfatto, il sindaco Pierluigi Peracchini, facendosi bandiera, in questo caso, di un impegno corale: "Staremo come istituzioni al fianco del gestore del Parco perché possa avere il ristoro di questo tempo in cui non ha potuto svolgere il proprio lavoro, come abbiamo sempre detto".

Alla fine una ’cessione’ di forma il sindaco Peracchini ha dovuto farla, su pressing degli uffici regionali che aveva raccolto l’ansia degli operatori del Nucleo faunistico . Ha riformulato l’ordinanza anti abbattimento con un passaggio chiave, comunque implicito. Ha specificato per in "caso di effettivo pericolo" l’abbattimento era consentito. La sedazione degli adulti, il garbo della cattura con rete dei piccoli, sono valsi al mantenimento del colpo in canna.

Corrado Ricci