"Far quadrare i conti diventa un’impresa. Solo prodotti in offerta. L’auto? Resta a casa"

Come una famiglia spezzina con figli si difende dall’aumento di prezzi e bollette. "Costa tutto di più, nel portafogli si sente eccome"

Caro bollette (Foto di repertorio)

Caro bollette (Foto di repertorio)

La Spezia, 23 settembre 2022 - Gli accorgimenti sono quelli di sempre, talvolta anche molto semplici da sembrare fin troppo banali ma che in un periodo come questo, segnato dal rialzo esponenziale della bolletta, si cerca di mettere in pratica con rigore e scrupolo: avviare la lavatrice la sera e a pieno carico, utilizzare il forno solo nel fine settimana, tenere le luci a basso consumo accese solo il necessario. E ancora ‘congedare’ a periodi migliori quegli elettrodomestici energivori dei quali si può fare a meno (asciugatrice, lavastoviglie, forno elettrico e microonde). Come se non bastasse però, il caro energia si sta riversando a pioggia sul carrello della spesa e la stangata è servita anche a tavola. I dati Istat infatti rilevavano già ad agosto 2022 un’inflazione pari al +8,4%, valore record dal 1985, mentre i beni alimentari salivano addirittura del 10,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Arianna Lorenzini, giovane moglie e mamma di Elena e Massimiliano, ha fatto sua, in questi mesi, l’arte del sapersi destreggiare tra un’offerta e l’altra dei supermercati e la qualità di banchi scelti della piazza cittadina sino ad arrivare agli sconti anche per quelli della scuola. Lo studio della Coldiretti ha stilato la black list degli aumenti sullo scaffale dove a segnare i maggiori rincari sono i prodotti alimentari. "Giusta analisi – esordisce Arianna – ho constatato sensibili aumenti in ogni genere di alimenti che abitualmente consumiamo, a partire dalla farina di cui ho fatto gran scorta in vista di ulteriori rincari. Anche le offerte – spiega – non sono più così convenienti perché presentano rialzi. Le mozzarelle, per esempio, di cui mio figlio Massimiliano va ghiotto e che ho sempre comprato esclusivamente durante i lanci a soli 3 euro, vengono ora proposte con un sovrapprezzo di ben 60 centesimi. Non riesco più a trovare un’offerta valida a meno di 3 euro e 60".

La denuncia di Coldiretti riguarda anche i prezzi dei prodotti ortofrutticoli che sono addirittura triplicati: "Posso purtroppo confermare anche questo dato – continua Arianna – andando al mercato mi sono sempre servita presso banchi di fiducia che in tarda mattinata abbassano la soglia dei prezzi e che, da questa estate, si è alzata considerevolmente pure questa: anguria e zucchine tra i più cari". Ciò che è stato sempre piuttosto caro è diventato, di questi tempi, inavvicinabile. Sul podio della lista nera i prodotti ittici, compresi quelli del territorio come le famose acciughe di Monterosso. Ma l’inflazione non ha risparmiato neppure il prodotto simbolo dell’estate: il gelato. "In offerta obbligata ho dovuto comprare anche i gelati confezionati. Per non parlare poi del prezzo di quelli artigianali. Anche i biscotti registrano un aumento di almeno 20 centesimi a pacco e, consumandone quotidianamente la differenza si fa sentire". Questa la tavola, ma per una famiglia, si sa, le spese non finiscono qui; a quelle del mangiare si vanno ad aggiungere altri pesanti importi: "Le bollette quest’anno sono un vero salasso: quella della luce che da sempre si aggirava intorno ai 200 euro, è arrivata a 378 euro, pur col consumo invariato. In aggiunta, la spesa del riscaldamento. Abbiamo poi una stufa a pellet che avrebbe dovuto rappresentare un risparmio e oggi invece si è tramutata in una spada di Damocle, con un rincaro del 100% in continuo aumento, oltre ad essere diventato materiale introvabile. Il mutuo casa, a tetto fisso, è rimasto per fortuna invariato ma costituisce comunque una spesa nella nostra economia familiare".

Questione non da poco anche quella del caro benzina: "Quest’ estate, a causa dell’aumento del carburante, abbiamo trovato più conveniente spostarci in treno. Per raggiungere Roma, infatti, sul Freccia Rossa, abbiamo pagato un biglietto complessivo per noi quattro di 80 euro all’andata e di 75 euro al ritorno, grazie ad un’ offerta del momento. Con l’auto, il cui noleggio ci costa mensilmente 275 euro più le spese della benzina avremmo pagato sicuramente molto di più". L’inflazione non risparmia neppure il settore dell’istruzione e il ritorno a scuola, per le famiglie italiane ha avuto un prezzo: "Se alle scuole elementari mio figlio ha diritto alla cedola gratuita rilasciata dalla scuola statale per comprare parte del materiale scolastico, per Elena invece che ha iniziato quest’anno le superiori, la spesa si è aggirata interno ai 70 euro. Ma anche qui siamo solo all’inizio".