
Giovanni Carassale
La Spezia 28 gennaio 2021 - Il ‘profe’ si è spento, la sua lezione resta. La comunità delle Grazie piange Giovanni Carassale, uno dei suoi uomini-chiave. Il lento progredire nei mesi della malattia ha prevalso sulla sua forte tempra. Aveva 81 anni. Insegnante di educazione fiisca ma anche maestro di aggregazione, consapevole dell’importanza dello sport per forgiare muscoli e coscienze: un grande un formatore, Giovanni. Lo è stato nelle scuole, delle Grazie e della città, accompagnando la crescita di centinaia di ragazzi. Lo è stato sui campi di calcio, da allenatore, da preparatore atletico delle Aquile dello Spezia e, ancor prima, da giocatore, da capitano, con l’autorevolezza che derivava dalla passione che metteva in ogni sua azione, nei gesti piccoli e grandi. Come quelli al servizio della società sportiva Forza e Coraggio di cui è stato animatore, da giovanissimo concorrente nei lavori per la costruzione della sede ad artefice della promozione della squadra rosso-bianca nel 1966 fino alla consegna delle tessere sociali, porta e porta.
Premure di una persona che, fin dalla tenera età, aveva - attraverso il dolore di orfano - apprezzato il valore dei rapporti umani, della solidarietà. Giovanni fu cresciuto dal fratello di madre Franco Moretti e da sua moglie Rinetta Barsotti. Fu Franco. giocatore dello Spezia, ad instillargli il culto dello sport che da passione, col tempo, Giovanni era riuscito a trasformare in lavoro: la soluzione migliore per vivere la vita in pienezza.
Sposato con Fernanda Guidarini, Giovanni ha raggiunto con lei il traguardo delle nozze di diamante. La coppia non ha mai conosciuto il logorio del tempo. Sempre teneri piccioncini, mano nella mano, orgogliosi delle loro creature, i figli Franco e Jolanda, ai quali hanno trasmesso, tra i tanti valori, quelli della dedizione alla comunità. Franco da tre anni è presidente della società sportiva Forza e Coraggio, Jolanda è tra le animatrici della borgata marinara, moglie del presidente Emanuele Bianchi; ci sono poi gli adorati nipoti da consolare: Alberto di 17 anni e Sebastiano di 16 anni (figli di Jolanda) e Davide di 6 anni (figlio di Franco). Gli ultimi pensieri, le ultime premure di Giovanni sono state per loro. Attorno ai ragazzi, ai loro genitori, ai familiari tutti di Giovanni si stringono i graziotti e tutti coloro che, ben oltre il paese, lo hanno stimato, apprezzato. Oggi alle 11 l’estremo saluto nella chiesa parrocchiale.
Corrado Ricci