ELENA SACCHELLI
Cronaca

Capodanno, ristoranti verso il pienone "Tavoli esauriti già da un mese"

I locali di Sarzana si preparano all’ultima serata del 2022, con piatti per tutti i gusti. "Siamo molto soddisfatti"

di Elena Sacchelli

Nonostante la pioggia battente del venerdì mattina che precede la notte di San Silvestro, nel centro storico di Sarzana c’è una certa fibrillazione nell’aria. E mentre gli operatori sono intenti a montare il palco che ospiterà i Killer Queen (la miglior cover band italiana dei Queen) per il concerto previsto per questa sera in piazza di Matteotti, i ristoratori si preparano ad affrontare il cenone di Capodanno. Tante e disparate le alternative culinarie che si possono trovare in città per trascorrere insieme a amici o parenti la serata più attesa dell’anno. Le diverse opzioni (da quelle più classiche con l’immancabile cotechino con lenticchie, a quelle più innovative e stravaganti) e i prezzi che da un minimo di 50 euro possono arrivare sino al doppio, sono pensati per soddisfare qualsiasi tipo di clientela. Chi ancora non avesse prenotato e avesse intenzione di cenare in uno dei locali del centro dovrebbe però affrettarsi perchè sono diverse le attività ad aver già registrato il tutto esaurito. Come nel caso di Mirko Curci, proprietario di Lìevita Food&Lounge di via Landinelli che nonostante abbia aperto al pubblico solo nel settembre dello scorso anno, da diverse settimane è stato costretto a lasciare a casa persone per via delle troppe prenotazioni. "Io e Alessandro, il mio socio, abbiamo aperto poco più di un anno fa, in un periodo ancora fortemente caratterizzato dalla pandemia – ha spiegato il titolare Mirko – ma abbiamo sin da subito ricevuto una grande accoglienza. Quest’anno già la prima settimana di dicembre avevamo esaurito i nostri 120 coperti con il nostro menù che propone classici e piatti innovativi, e siamo stati costretti a dire no a tante persone". Ma Lìevita non è il solo locale ad essere già full, perchè anche l’osteria a gestione familiare Simon Boccanegra di via Cattani, con il suò menu appositamente pensato per il Capodanno che mescola piatti di mare e piatti di terra, aveva già riempito i suoi 80 coperti a partire dal 1° dicembre. "Lavoriamo a pieno ritmo tutto l’anno e abbiamo chiuso solamente nel periodo della pandemia pur garantendo ai nostri clienti il servizio di asporto e quando abbiamo preso noi il covid – ha aggiunto il titolare Simone Nulli -. Quest’anno abbiamo deciso di non inserire il menù bambini per la sera di San Silvestro, scelta che qualcuno ha anche criticato. Siamo però estremamente soddisfatti di quello che facciamo tutti i giorni e di ha scelto ancora una volta di passare il Capodanno con noi".

C’è comunque da tenere presente che passeggiando per centro storico all’ora di pranzo di ieri, non erano poche le serrande abbassate dei ristoranti. Forse una decisione presa per prepararsi al meglio alla cena di questa sera, o forse il sintomo di un controccolpo causato dalla pandemia e dal successivo rincaro dei prezzi dellematerie prime. Sicuramente, una certezza c’è: a proporre un Capodanno in grande stile con una carta appositamente pensata per l’occasione sarà Il Loggiato, posto al primo piano della pasticceria Gemmi, in un locale storico che risale al 1500. "Quest’anno abbiamo pensato di proporre un menù con proposte di terra e di mare, che ha riscosso grande successo fra i nostri clienti – ha commentato la titolare Fiammetta Gemmi - Abbiamo a disposizione 100 coperti e i posti sono quasi al completo. Siamo entusiasti".