Il sindaco sul luogo della tragedia (foto Frascatore)
Carrara, 30 aprile 2019 – Una comunità in lutto, una famiglia distrutta e indagini aperte su una tragedia che qualcuno poteva evitare. Mentre gli interrogativi sulle cause e le negligenze che hanno fatto franare nel tranquillo parco giochi di Pugliola quella montagna di ferro che ha ucciso la piccola Bianca Tonelli di appena tre anni, si rincorrono in una comunità ancora incredula, parla il titolare della Paolini costruzioni, quel Davide Paolini di Carrara che lo scorso settembre fece l’intervento di manutenzione sul cancello. La determina del Comune datata 10 settembre parlava di manutenzione del cancello del parco, insieme a un’altra serie di interventi a Falconara e Bagnara per un totale di circa 10mila euro: a Paolini era stata chiesto di ripristinare il fermo a fine corsa nel binario del cancello la cui assenza impediva la chiusura e rendeva la struttura pericolosa.
Come può un cancello in pochi mesi trasformarsi in uno strumento di morte?
«Ho eseguito personalmente l’intervento – spiega l’artigiano ancora scosso dalla tragedia –: ho messo il fermo e il cancello era perfettamente a norma. Chiamato dal sindaco subito dopo il crollo di sabato, ho verificato che la struttura non poteva scorrere sui binari perché le rotaie erano completamente ricoperte di terra e aghi di pino. Nessuno riesce a spiegare come sia potuto accadere, ma un indice può essere puntato su quei binari ricoperti di terriccio che impedivano l’apertura totale del cancello e che avranno facilitato l’uscita dai binari anche sotto la debole spinta di una bimba».
Chiamato in causa dal sindaco di Lerici Leonardo Paoletti, Davide Paolini, con il cuore in mano in quanto anche lui padre di un bambino, racconta come sono andate le cose.
Come mai una ditta di Carrara per un intervento a Lerici?
«Vivo a Ponzano e sono volontario della Protezione civile. Lì ho conosciuto gli amministratori del Comune di Lerici e ho preso contatti per interventi su strutture pubbliche. Così ho presentato il preventivo per il parco giochi di Pugliola, il campo sportivo di Bagnara e il ripristino di due cancelli di Falconara. Il mio intervento è stato fatto a regola d’arte».
Ma voi eravate incaricati di ulteriori verifiche?
«L’incarico non prevedeva ulteriori controlli o verifiche periodiche. Una volta che i vigili del fuoco hanno ripulito il terriccio dai binari il cancello funziona perfettamente».