Anche una spezzina nel cortometraggio dedicato a Sandro Pertini ‘Avanti Avanti!’, presentato in questi giorni, che diventerà successivamente un vero e proprio film. È Antonella Rebisso che interpreta la parte di Gradiva. Con la sceneggiatura di Rosa Johanna Pintus e la regia di Marco Bracco, la storia è ambientata nel 1945, in una caserma abbandonata piena di razioni K., dove Nino e Marcello non si riconoscono subito nemici, non comprendono che l’uno è l’avversario tanto cercato dall’altro. Costretti a stare vicini e a conoscersi, i due protagonisti si contendono il socialismo: libertà e progresso per Nino, nazionalismo massimalista e fedeltà per il fascista Marcello. Malena, ragazza-ninfa, li guarda, li seduce, li confonde e li fa innamorare. Fuori la guerra imperversa in una lingua incomprensibile, gestita da un dio che diviene prigioniero dell’uomo ed entra tra le mura della caserma attraverso Gradiva, voce di coro greco, che descrive i bombardamenti e gli altri orrori davanti a un dio, Marte (interpretato dal rapper Moreno), incapace di aiutarla. La spezzina è proprio Gradiva ed è stato il regista, con cui ha lavorato già ne ‘Il tempo delle mimose’, a volerla. "Un personaggio felliniano tra sogno e realtà – spiega l’attrice – una donna che irrompe nella vicenda durante un bombardamento aereo anglo-americano. Gradiva ci fa vivere la tragedia della guerra ma ci trasporta anche in una dimensione onirica con i racconti inerenti il suo passato. Poi la bufera della guerra che la coinvolge e travolge, come accade a tante donne italiane che si ritrovano a combattere per la sopravvivenza". Anche per Gradiva è finito il tempo delle fiabe e la realtà non sempre è piacevole. "In questo contesto emerge la profonda umanità del personaggio, di una donna che sceglie di vivere, di andare avanti".
Marco Magi