Authority verso il commissariamento Di Sarcina pronto a salire in plancia

Roncallo lanciata per la vicepresidenza di Art: manca soltanto l’ok del Parlamento e della Corte dei conti. Sempre più insistenti i rumors sulla scalata del gruppo Msc ad Lsct: contatti ai massimi livelli societari

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di Franco Antola

I ‘rumors’ sono tornati ad intensificarsi negli ultimi giorni: Msc, colosso mondiale delle linee cargo, sarebbe seriamente interessata a consolidare la sua partecipazione nell’azionariato di Lsct (Contship Italia), ora attestata al 40%. Una prospettiva che, secondo alcuni, avrebbe subito una forte accelerazione attraverso contatti intercorsi negli ultimi giorni ai massimi livelli societari (si parla di incontri di emissari e top manager avvenuti a Milano). Di certo allo stato non c’è molto, se non che la prospettiva di un impegno più robusto della compagnia di Aponte nel terminal spezzino, e addirittura di un pieno controllo, è oggetto ormai da mesi di voci e indiscrezioni che poi si sono bloccate anche per effetto dell’emergenza Covid. Ora si è ricominciato a parlarne. Nessuna conferma, tanto meno dagli interessati, a cominciare dai vertici di Contship-Lsct che hanno sempre definito le voci di uno sbarco in forze di Msc prive di fondamento. Certo è che negli ambienti portuali la prospettiva di un possibile terremoto in casa Contship viene messa nel conto, considerata anche la partita degli investimenti sulle banchine, cui è subordinato il riassetto del waterfront, con la realizzazione – tra l’altro – del nuovo polo crocieristico. Investimenti che stanno tardando oltre misura rispetto all’originaria tabella di marcia, a differenza di quanto avvenuto a Gioia Tauro dove lo sbarco di Msc ha messo il turbo, restituendo competitività al porto. Rumors e indiscrezioni a parte sul futuro assetto di Lsct, l’Autorità portuale spezzina nel frattempo sarà comunque interessata – questo è certo – da un avvicendamento al vertice. L’attuale presidente Carla Roncallo lascerà a breve l’incarico per assumere quello di vice presidente di Art, l’Agenzia di regolazione dei trasporti con sede a Torino, alla cui presidenza dovrebbe andare Nicola Zaccheo (l’altro vice sarebbe Francesco Parola).

L’accordo è stato raggiunto e la procedura è in fase avanzata, manca solo il via libera delle due Camere e quello della Corte dei Conti. Si parla di uno, massimo due mesi. A prendere le redini dell’Autority dovrebbe essere, in veste di commissario, l’attuale segretario generale di Adsp, Francesco di Sarcina. Per la nomina del nuovo presidente sarà necessario invece un accordo politico che prefigura tempi più lunghi. C’è chi non esclude che lo stesso Di Sarcina possa concorrere, con una soluzione nel segno della continuità rispetto alla gestione Roncallo, forte di una gestione ‘tecnica’ molto apprezzata negli ambienti portuali. Una nomina subordinata alla composizione di un complesso puzzle di cui mancano ancora diverse tessere. In ballo c’è una quindicina di poltrone alcune delle quali molto pesanti, fra cui quella dell’Ap di Genova, dove è verosimile la conferma di Paolo Signorini.