Auguri trasversali a Frijia "Partenza incoraggiante"

Il vicesindaco vorrebbe occuparsi a Roma di infrastrutture e turismo. Intanto annuncia: "A gennaio la app per l’organizzazione delle vacanze"

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La gioia del primo giorno da onorevole?

"La marea di felicitazioni e, in particolare, la dinamica trasversale e sincera che le ha attraversate: un buon presupposto per dare corso all’azione di servizio al territorio, traguardando condivisioni". Così Maria Grazia Frijia.

Chiederà ai vertici di Fratelli d’Italia di essere collocata in commissioni particolari?

"Beh, vorrei occuparmi delle materie attorno alle quali si sviluppa principalmente la mia azione alla Spezia: porto e turismo. Credo che l’esperienza locale possa essere di aiuto all’azione legislativa e che le relazioni che andrò a sviluppare a Roma possano permettermi di fare ancora meglio alla Spezia".

Non c’è il rischio di fare troppe cose e farle male?

"L’azione da una parte rafforzerebbe l’altra".

Che fare a Roma per affrontare il nodo dei fumi delle navi da crociera?

"E’ utile capire cosa fanno negli altri porti italiani e allargare la visione a livello internazionale. Certo è che l’Autorità di sistema portuale si sta adoperando per fruire di quanto di meglio offre la tecnologica nel suo costante progredire: credo che, oltre a l’elettrificazione delle banchine, occorra puntare sui macchinari per le aspirazioni dirette dei fumi a camino. Ci vorrà del tempo ma la mole di iniziative per il porto green, in ambito pubblico e privato, è veramente considerevole, segno di una nuova epoca, anche sul piano delle relazioni virtuose. Lavorerò per consolidare queste e la consapevolezza della centralità del porto nell’economia, dai cargo alle navi da crociera, sostenendo le iniziative per le eco infrastrutturazioni e le energie del futuro. Ci sono progetti interessanti".

Ad esempio?

"Quello di Confindustria per una stazione di rifornimento ad idrogeno dei mezzi pesanti su strada di nuova generazione. Si collocherebbe nell’asse del Brennero: un’ulteriore peculiarità per il porto spezzino".

Che fare per accrescere l’appeal turistico sostenibile?

"Continuare nella via intrapresa che ha portato, secondo i report fornitimi, alla quasi saturazione delle prenotazioni negli alberghi anche ad ottobre. Contiamo col nuovo anno di strutturare la App che permetterà con lo smartphone di organizzare il soggiorno in città, nel golfo e nelle Cinque Terre prenotando servizi senza perdere tempo, dalla viabilità alle visite ai musei, eccetera".

La partita più grossa per il turismo alla Spezia è quella del waterfront... Il punto?

"Procedono i lavori per l’infrastrutturazione dei primi 5mila metri: a primavera sarà tutto pronto e fruibile. Ci sono attori interessati alla gestione. Per la restante parte, quella più grossa, siamo in attesa degli approfondimenti richiesti dall’autorità portuale ai manifestatori di interesse".

Musealizzazione del sommergibile?

"Dipende dalla prima dismissione. Lavorerò per favorire l’integrazione con l’offerta del Museo Navale, quando ne sarà affidata la gestione".

Si fa strada l’ipotesi di musealizzare il Destriero...

"Sarebbe un valore aggiunto, vediamo. Tutto ciò che è occasione di valorizzazione degli elementi identitari va coltivato".

Quali altri ad esempio?

"Il mito di Simonetta Cattaneo Vespucci, modella e musa del Botticelli".

Corrado Ricci