
In Liguria la produzione di foraggio è di 13 rispetto a quella necessaria e si registra una forte mancanza d’acqua per abbeverare il bestiame, situazione che fa vivere alla zootecnia una grave difficoltà. Ad essere colpiti dalla siccità anche l’olivicoltura ed il basilico. "Costituire subito un tavolo permanente regionale che affronti, nel medio-lungo periodo, gli interventi strutturali necessari per far fronte alla situazione di grave difficoltà dovuta alla carenza idrica, oltre ad attivare, come abbiamo già chiesto lo scorso 22 giugno, lo stato di calamità naturale". È quanto affermano Gianluca Boeri, presidente Coldiretti Liguria e il delegato confederale Bruno Rivarossa, nella lettera inviata al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al vicepresidente Alessandro Piana, e all’assessore all’Ambiente Giacomo Raul Giampedrone. Faticano anche gli altri comparti, come resta sotto osservazione il livello del Magra e dei restanti corsi d’acqua i cui livelli si aggirano intorno a quelli del 2017, anno che si ricorda per la forte siccità. "La necessità è quella di agire con programmazione e non soltanto in emergenza, per questo il tavolo avrebbe lo scopo di trattare il tema dell’approvvigionamento e della gestione idrica, coinvolgendo tutti gli attori presenti sul territorio come ad esempio il Canale Lunense e le Province – continuano Boeri e Rivarossa – . Come previsto già a fine maggio, mancano 7 milioni di metri cubi d’acqua dai laghi. Per questo bisogna accelerare su un piano per i bacini di accumulo".