Il Museo navale spezzino, il maggiore d'Italia, espone... on line

Tra i più antichi al mondo conserva cimeli e reperti, testimonianze di navigazioni, esplorazioni, battaglie, esperienze e invenzioni

La Sala delle Polene al Museo Navale

La Sala delle Polene al Museo Navale

La Spezia, 31 marzo 2020 - Il Museo tecnico navale della Spezia è il maggiore museo navale d’Italia e uno tra i più antichi al mondo. Conserva cimeli e reperti testimonianze di navigazioni, esplorazioni, battaglie, esperienze scientifiche, invenzioni, innovazioni. In questo periodo di isolamento, si può visitare almeno virtualmente, andando sul sito http://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/per-la-cultura/musei/museotecnav/Pagine/default.aspx. Il museo fu istituito per mantenere vivo il culto delle tradizioni della Marina militare, raccogliere e custodire gli oggetti che parlano del suo passato e documentare l'evoluzione tecnica legata al mare e alla marineria. La visita al museo è una esperienza di scoperta delle nostra storia e della nostra capacità di migliorare negli ambiti legati alle tecnologie dei mezzi e degli ausili di navigazione, alle esplorazioni, alle esperienze scientifiche e alle innovazioni sopra e sotto i mari. Il percorso inizia con una sezione dedicata alle origini e allo stretto legame che unisce Spezia alla Marina militare, e che caratterizza la vocazione del museo, insieme 'tecnico' e 'navale'. Il contesto è la storia della città, un borgo marinaro di 6.000 abitanti nel 1860 che, a seguito della costruzione dell'Arsenale, in soli 10 anni raggiunse i 60.000 cittadini. È un viaggio che racconta una storia di valore e di progresso della Marina e dell’Italia. Oltre alla sezione delle Origini, che narra questa storia, vi sono altre cinque aree tematiche.

La seconda è L'operato delle maestranze: I cimeli riferiti a questo tema sono frutto del lavoro degli artigiani dell'Arsenale e del museo, eccellenti carpentieri in legno, maestri d'ascia, carpentieri in ferro, congegnatori e altri ancora. Le maestranze erano e sono il cuore pulsante dell'Arsenale e negli anni hanno realizzato, riparato, conservato oggetti diventati oggi preziosi cimeli.

La terza è la Sala delle Polene: una collezione unica e straordinaria, situata al primo piano, è dedicata alle Polene, figure lignee che venivano poste sulla prua delle navi per scongiurare la cattiva sorte o per ostentare potere e ricchezza. La Sala è particolarmente suggestiva: le 28 polene sono posizionate su grossi travi curvi in legno che richiamano il dritto di prora dei velieri, sui quali hanno riacquistato la posizione che avevano sulle loro navi, con lo sguardo rivolto all'orizzonte.

La quarta è 'Uomini imprese eroi': la Marina italiana partecipò ad importanti esplorazioni polari: quella del 1899-1900 organizzata dal Duca degli Abruzzi con la nave Stella Polare e quella del dirigibile Italia nel 1928.

La quinta è 'Tecnica ed eccellenze': i modelli esposti in questa sezione raccontano lo sviluppo dell'architettura navale dalla preistoria ad oggi. Una testimonianza unica dell'evoluzione costante che ha caratterizzato il rapporto dell'uomo con il mare, fonte di vita, di conoscenza, di scambio, di progresso, in particolare per i popoli e le nazioni che vi si affacciano. Poi, la sesta sezione, la Sala Marconi: inaugurata nel 2017, custodisce la più importante collezione al mondo di apparati originali marconiani e testimonia la sua lunga collaborazione con la Marina italiana ed il ruolo importante che esso svolse nell'evoluzione della radio.