Sempre avanti lo Spezia che poi cede 4-3 alla Lazio allo scadere

In gol per gli spezzini Amian, Agudelo e Hristov. Il capocannoniere Immobile segna solo su rigore

Spezia-Lazio (Ansa)

Spezia-Lazio (Ansa)

La Spezia, 30 aprile 2022 – A lungo lo Spezia ha accarezzato l'idea di battere la Lazio. Sempre avanti gli aquilotti, poi raggiunti in ogni occasione dagli avversari. Alla fine superati. Peccato perché con un successo sarebbe stata solo questione di aritmetica il non festeggiare in largo anticipo la permanenza in Serie A. Le Aquile spezzine restano a 33 punti in classifica. Sotto rimangono Sampdoria, Cagliari, Salernitana, Genoa e Venezia, alcune veramente distanti, seppur con un match da recuperare (Salernitana e Venezia). Allo stadio sprugolino va avanti lo Spezia, con vantaggio di Amian e pareggio di Immobile, prima dell'immediato nuovo vantaggio di Agudelo; nella ripresa nuovo pari su una sfortunata autorete di Provedel, ma subito ci pensa Hristov, prima che Milinkovic-Savic e Acerbi decidano il 3-4.

Thiago Motta decide finalmente che è tornato il momento di vedere Verde titolare, dunque lascia fuori Bastoni e sposta Gyasi a sinistra, mentre Hristov è il sostituto naturale dello squalificato Erlic. Maurizio Sarri, dall'altra parte, sceglie per tre cambi con Marusic dal primo minuto (al posto di Radu) mentre a centrocampo Lucas Leiva e Luis Alberto fanno spazio a Cataldi e Basic.

Il più atteso è lui, il capocannoniere della Serie A: Immobile ci prova dopo un paio di minuti, ma Hristov gli mura la conclusione dal centro dell'area. Ma prima che il diagonale di Immobile al 13' passi vicino all'angolo alla sinistra di Provedel e vada sul fondo, lo Spezia passa in vantaggio: sulla punizione dalla trequarti di Verde, la torre di Hristov all'altezza del dischetto e mentre Basic si perde e Strakosha non esce, Amian è libero di colpire di testa e mettere dentro il vantaggio aquilotto.

Il forcing laziale inizia a farsi sentire subito dopo, Nikolaou libera l'area su un fendente di Felipe Anderson, poi Provedel para su Basic, poi iniziano gli inserimenti di Zaccagni e Immobile, il tiro di quest'ultimo in girata rapida, viene respinto coi pugni dal portiere spezzino.

Ed è ancora l'estremo difensore di casa ad opporsi ad una grande conclusione di Milinkovic-Savic alla mezz'ora. Il pareggio è nell'aria e arriva grazie ad una defaillance di di Nikolaou che prima cicca il pallone di testa e poi tocca con la mano sul palleggio di Immobile; è proprio il capitano a calciare il rigore e a metterla alle spalle di Provedel spiazzandolo. Per Immobile è il 27° gol stagionale. La parità dura però un soffio (un paio di minuti) perché sulla trequarti Patric (che riceve il pallone malamente da Zaccagni) si fa rubare il pallone da Agudelo e così il colombiano s'invola solitario verso Strakosha e lo supera con un delizioso pallonetto. È il 2-1. Prima che finisca il tempo viene annullato il tris di Verde perché l'attaccante era partito in fuorigioco, prima di scoccare il rasoterra (non irresistibile), che aveva comunque bucato Strakosha.

Dopo l'intervallo entrano gli stessi 22 e sono le palle inattive a preoccupare lo Spezia. Si fatica sui calci di angolo, in particolare. Poi arriva al 9' il nuovo pareggio dei biancocelesti, con il tiro di Zaccagni che Provedel devia sul palo alla sua destra, poi il pallone rimbalza sulla sua schiena e finisce in rete. La reazione degli spezzini è ancora una volta immediata e sulla traiettoria disegnata da Verde dal corner, Hristov infila di testa il 3-2. Ma i biancocelesti non ci stanno e ottengono il nuovo pareggio al 23': cross di Luis Alberto, non riesce a respingere Reca, così Milinkovic-Savic fa centro alle spalle di Provedel. Ed è il palo a salvare lo Spezia (quello stesso palo) al 35' sul tiro di Zaccagni che supera il portiere aquilotto.

Il definitivo 3-4 in un'azione prolungata in area, dopo la fallita ripartenza di Kovalenko, e il tocco sotto di Acerbi sul quale Nikolaou tocca con la testa senza evitare però la marcatura. Dopo i minuti di recupero in cui Immobile fallisce la manita in contropiede, finisce così: la Lazio espugna il Picco.

 

Spezia-Lazio 3-4

PRIMO TEMPO 2-1

SPEZIA (4-2-3-1): Provedel; Amian, Hristov, Nikolaou, Reca; Maggiore (36' st Bastoni), Kiwior; Verde (33' st Antiste), Agudelo (36' st Kovalenko), Gyasi; Manaj (45' st Salcedo). A disp. Zoet, Zovko, Bourabia, Ferrer, Sher, Nguiamba, Strelec, Bertola. All. Motta.

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Patric (41' st Luiz Felipe), Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (48' st Leiva), Basic (14' st Luis Alberto); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp. Reina, Adamonis, Lucas Leiva, Akpa Akpro, Jovane Cabral, Kamenovic, Romero, Radu. All. Sarri.

Arbitro: Pairetto di Nichelino (assistenti Perrotti di Campobasso e Affatato di Vco; quarto ufficiale: Gariglio di Pinerolo, Var Nasca di Bari, Avar Valeriani di Ravenna).

Marcatori: 9' pt Amian (S), 33' pt Immobile (L) su rigore, 35' pt Agudelo (S); 9' st autorete di Provedel (S), 11' st Hristov (S), 23' st Milinkovic-Savic (L), 45' st Acerbi (L).