Spezia, il talento Matteo Ricci: ''A Salerno andremo a giocare a viso aperto''

Il centromediano esalta il pubblico aquilotto: ''Emozionante il 'Picco' ricolmo di tifosi, sta a noi alimentare l'entusiasmo''

Il talentuoso centrocampista Matteo Ricci

Il talentuoso centrocampista Matteo Ricci

di FABIO BERNARDINI La Spezia, 2 novembre 2018 - Una storia speciale quella dei fratelli gemelli Matteo e Federico Ricci, cresciuti insieme nella comune fede romanista, divisi dai diversi percorsi calcistici, ''ma con il sogno, un giorno, di giocare nella stessa squadra''. Per la prima volta nella loro vita i due talentuosi giocatori romani, mediano il primo e ala destra il secondo, si sarebbero trovati uno di fronte l'altro nel match tra lo Spezia e il Benevento che si sarebbe dovuto disputare martedì scorso al 'Picco', poi rinviato per il maltempo. ''Indubbiamente per me sarebbe stata una partita speciale - ha ammesso Matteo a La Nazione -, perché per la prima volta io e Federico saremmo stati avversari. Per l'occasione sarebbero venuti allo stadio molti miei parenti da Roma: tutto rinviato al recupero della gara''. Ricci, dopo un inizio in tono minore, si è conquistato a suon di prestazioni convincenti un posto da titolare. ''All'inizio serve sempre un periodo di ambientamento. Adesso mi sto trovando sempre meglio con i compagni, gli automatismi migliorano di giorno in giorno per una crescita che riguarda tutta la squadra''. Si sente più mezzala o centromediano? ''Mi piace molto il ruolo che mister Marino mi ha affidato al centro della mediana''. Tra le sue peculiarità anche gli assist decisivi a favore degli attaccanti, una qualità che mise in luce in modo evidente nel Pisa di Gattuso. ''In quel campionato, culminato con la vittoria dei play-off di Serie C, in effetti, feci sei passaggi decisivi per i compagni. Spero di replicare anche qui a Spezia''. Cosa pensa del pubblico aquilotto? ''Con il Pescara è stato un bel vedere, davvero emozionante il 'Picco' tutto pieno. Sta a noi alimentare questa passione e riportare la gente allo stadio. Sono rimasto colpito dalle immagini che mi sono state mostrate con l'entusiasmo del pubblico spezzino in occasione della vittoria delle Aquile del campionato di Serie C nel 2006''. Sabato 10 novembre, nella bolgia dell'Arechi, contro la Salernitana sua ex squadra, sottoscriverebbe il pareggio? ''Mai, perché accontentandoci rischieremmo di perdere. Dovremo giocare a viso aperto perché è nel nostro dna essere una squadra molto propositiva. Per la tifoseria salernitana è un anno importante perché ricorre il centenario del club, ma noi andremo a giocare la nostra partita con personalità''.