Napoli-Spezia 1-0: gli aquilotti resistono fino all'89', poi il gol di Raspadori

Gli aquilotti non riescono a sfruttare le ripartenze anche se il dominio partenopeo è tutto nei numeri a fine gara

Napoli-Spezia

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Napoli, 10 settembre 2022 – Il primo gol in azzurro per Raspadori e lo Spezia cede di misura al 'Maradona', dopo un'ottima gara contro il Napoli, proprio nei minuti finali. È vero, il computo dei tiri, parla di un vero e proprio assedio: 28 verso la porta di Dragowski, 10 verso quella di Meret (64-36 il possesso palla). Però gli aquilotti hanno dimostrato una buona tempra tenendo a bada i big di Spalletti (temporaneamente in vetta alla classifica), impostando anche delle buone ripartenze, non sfruttate al meglio.

La formazione dei liguri, in maglia nera, è quella attesa, solo un cambio, quello di Kovalenko con Agudelo, rispetto a chi aveva giocato contro il Bologna al Picco. Un 3-5-2 che si trasforma in un 4-2-3-1 in fase di non possesso.

Il primo calcio d'angolo è dello Spezia, che si difende con i denti dalle prime folate napoletane. Il divario del livello tecnico si comprende dopo il doppio tunnel di Kvaratskhelia ad Ampadu e Holm, poi la sua conclusione incoccia sul petto di Nikolaou. Ma gli aquilotti non stanno a guardare anche da quel punto di vista. Ci pensa Bourabia a farsi trenta metri palla al piede, finché non vine steso poco dopo il centrocampo. Non sono ancora passati dieci minuti.

La prima parata del match è al quarto d'ora di Dragowski, che respinge a mano aperta il diagonale rasoterra ravvicinato di Kvaratskhelia, dopo il liscio sul rinvio di Bourabia. Quando il portiere polacco accusa un dolore muscolare al 20', Gotti ne approfitta per dare indicazioni alla catena di sinistra, soprattutto Reca e Gyasi, sollecitati spesso da Anguissa e Politano. Ed è incredibile Kvaratskhelia che si beve Ampadu e Kiwior, poi scarica un destro che Dragowski blocca a terra. Ma gli spezzini hanno una buona occasione al 29', con un contropiede 4 contro 2, però Nzola si allarga troppo e poi il suo tiro viene respinto facilmente da Juan Jesus,

Frutta invece il quarto corner per lo Spezia, la bella conclusione di Gyasi da fuori area che chiama alla deviazione Meret. Ancora una grande partenza, dopo l'intervallo, per il Napoli. Passano 40 secondi e Anguissa si divora un rigore in movimento, con Dragowski a respingere senza troppi problemi coi piedi. Migliora lo Spezia in fase offensiva , infatti al 10' porta 6 giocatori in area, seppur Gyasi poi concluda l'azione in solitario, con palla lemme lemme tra le mani di Meret. È vero che il nuovo entrato Zielinski chiama alla deviazione in corner Dragowski, però gli aquilotti arrivano bene dalle parti del portiere di casa, sfruttando bene le fasce. Vicinissimo al vantaggio lo Spezia ci va al 27' con Kiwior, che si infila nel retropassaggio di testa di Mario Rui e colpisce, poi Rrahmani la toglie davanti alla porta.

Il gol decisivo arriva quando manca un minuto al novantesimo, con l'accelerata di Lozano sulla destra poi il liscio a centro area di Simeone e la palla che arriva a Raspadori che la mette sul suo palo. Lo Spezia, a quel punto, purtroppo, non ha più la forza di recuperare. Ora c'è da concentrarsi per il derby ligure con la Sampdoria di sabato prossimo

 

Napoli-Spezia 1-0

PRIMO TEMPO 0-0

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (12' st Zielinski), Ndombele (1' st Lobotka), Elmas (29' st Gaetano); Politano (12' st Lozano), Raspadori, Kvaratskhelia (22' st Simeone). A disp. Marfella, Sirigu, Minjae, Olivera, Simeone, Zerbin, Ostigard, Zanoli, Gaetano. All. Spalletti.

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (25' st Hristov), Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo (36' st Sala), Bourabia (25' st Ellertsson), Bastoni (17' st Kovalenko), Reca; Nzola, Gyasi. A disp. Zovko, Zoet, Beck, Caldara, Sher, Strelec, Sanca. All. Gotti.

Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Margani di Latina e D’Ascanio di Ancona, quarto uomo Volpi di Arezzo, Var Valeri di Roma 2, Avar Prenna di Molfetta).

Marcatore: 44' st Raspadori.