Lo Spezia tiene botta per un'ora, poi la Juve dilaga

Come all'andata, la squadra di Vincenzo Italiano gioca benissimo per oltre sessanta minuti, poi Pirlo azzecca i cambi. Finisce 3-0

Juventus Spezia

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La Spezia, 2 marzo 2021 – Un’ora di buon Spezia, poi Pirlo azzecca i cambi e la Juventus dilaga. Come all’andata, lo Spezia regge bene per oltre sessanta minuti poi soccombe alla distanza: all’andata fu l’ingresso in campo di Ronaldo a spaccare la partita, stasera invece è stato Morata, in coppia con Bernardeschi, a indirizzare una partita che per la Vecchia Signora si era fatta difficile, complice un ottimo Spezia. Risultato fin troppo severo per le Aquile di mister Italiano, che come al solito se la giocano a viso aperto. Il tecnico siciliano ne cambia cinque rispetto al pari interno contro il Parma: torna Nzola al centro dell’attacco, supportato da Gyasi (che fa 100 in magia bianca) e Farias; in difesa tornano capitan Terzi e Marchizza, mentre a centrocampo promozione per Leo Sena.

Nella Juventus, fuori De Ligt, con Pirlo che sceglie Frabotta dirottando al centro della difesa Alex Sandro. Lo Spezia inizia con personalità, copre bene il campo e con il solito pressing prova a non far ragionare i bianconeri. Così, la prima occasione è proprio per le Aquile, al 7’, con Maggiore che suggerisce e Marchizza che col piatto destro, da ottima posizione, non inquadra lo specchio della porta. Nei primi trenta minuti c’è molto Spezia e poca Juventus, a tiro solo al 15’ con una conclusione senza troppe pretese di Chiesa. Le Aquile sono pericolose in ripartenza al 23’ con la combinazione Nzola-Farias e il tiro del brasiliano deviato in angolo da Alex Sandro, e poi al 30’, ancora con Marchizza, il cui tiro è deviato da Demiral. La Vecchia Signora si fa vedere con più frequenza dalle parti di Provedel solo dopo 35 minuti, con un doppio tentativo di Chiesa su cui prima Marchizza poi Provedel fanno buona guardia, poi con un tiro cross di Danilo destinato a Ronaldo su cui è decisivo Vignali. Proprio il portoghese, che nel primo tempo non si vede quasi mai, al 42’ si accende e con un’azione delle sue centra il palo alla sinistra di Provedel. La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo, e con un brivido per le Aquile: il retropassaggio di Vignali per Provedel è troppo corto, si inserisce McKennie che serve al centro, ma Erlic anticipa Chiesa e spazza l’area di rigore. Ancora pericoli per la porta di Provedel al 14’ quando sul cross di Kulusevski, Ronaldo non trova l’impatto giusto con la palla, che gli rimbalza addosso.

Pirlo poco dopo il quarto d’ora si gioca la doppia carta Bernardeschi-Morata, e sono proprio i due nuovi ingressi a cambiare volto alla partita. La coppia un minuto dopo infatti confeziona l’azione che porta in vantaggio i bianconeri, con lo spagnolo che brucia Erlic e fredda da pochi passi Provedel. L’arbitro, dopo 3’ minuti di consulto con la sala Var, convalida il gol. La reazione dello Spezia non manca, ma la Juventus dopo i cambi ha un altro ritmo, e al 26’ raddoppia: Bernardeschi affonda sulla sinistra e poi serve al centro Chiesa: Provedel è strepitoso a murare la prima conclusione, ma non può nulla sulla ribattuta dello stesso attaccante bianconero. Italiano ne cambia tre – fuori Maggiore, Nzola e Farias, dentro Acampora, Galabinov e Verde – ma è ancora la Juventus a sfiorare il tris e serve tutta la reattività a Provedel per deviare la punizione di Ronaldo. Il portoghese però si rifarà in chiusura di partita, al 44’: lanciato in campo aperto, fa 3-0 con un mancino che non lascia scampo a Provedel. Nel finale non manca l’ulteriore nota di amarezza per lo Spezia, quando l’arbitro Sacchi assegna con l’ausilio della Var un calcio di rigore per un fallo di Demiral su Gyasi: dal dischetto Galabinov si fa parare la conclusione da Szczesny. Sabato, alle 15 al Picco, l’importante sfida salvezza contro il Benevento.

IL TABELLINO JUVENTUS-SPEZIA 3-0 Primo tempo 0-0 JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Demiral, Alex Sandro, Frabotta (16’ st Morata); Chiesa (27’ st Ramsey), Bentancur, Rabiot, McKennie (16’ st Bernardeschi); Kulusevski (43’ st Di Pardo), Ronaldo. A disposizione Buffon, Pinsoglio, Dragusin, Fagioli, Peeters, Akè. Allenatore Pirlo SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Terzi, Erlic, Marchizza (40’ st Bastoni); Estevez, Leo Sena (40’ st Agoumé), Maggiore (27’ st Acampora); Gyasi, Nzola (27’ st Galabinov), Farias (27’ st Verde). A disposizione Zoet, Ricci, Ferrer, Chabot, Ismajli, Agudelo, Piccoli. Allenatore Italiano Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (assistenti Colarossi di Roma 2 e Di Vuolo di Castellammare di Stabia; quarto ufficiale Marchetti di Ostia. Var: Fabbri di Ravenna. Avar: Di Iorio di Verbano Cusio Ossola) Marcatori: 19’ st Morata, 26’ st Chiesa, 44’ st Ronaldo Note: al 51’ st Szczesny para un calcio di rigore di Galabinov. Ammoniti Frabotta, Demiral. Angoli 10-5 per lo Spezia. Recuperi: 0’ pt e 4’ st