Lo Spezia regge un'ora contro la Juventus, poi cede sotto i colpi di Ronaldo

Al Manuzzi finisce 4 a 1 per i pluricampioni d'Italia. Le Aquile giocano bene e recuperano lo svantaggio iniziale con un gol di Pobega, ma nella ripresa Pirlo getta nella mischia il portoghese che, al rientro dopo la positività al Covid19, trascina i bianconeri con una doppietta

Spezia-Juventus

Spezia-Juventus

Cesena, 1 novembre 2020 – Lo Spezia regge un’ora contro la Juventus poi cede sotto i colpi di Ronaldo, che entra al 12’ della ripresa e decide la sfida del Manuzzi. I pluricampioni d’Italia vincono 4-1, punteggio fin troppo severo per i ragazzi di mister Italiano che avevano retto bene, recuperando lo svantaggio, chiudendo in parità il primo tempo e facendosi preferire in apertura di ripresa, prima che l’ingresso in campo di Ronaldo cambiasse equilibri e risultato. Mister Italiano sceglie Ferrer per sostituire l’infortunato Sala; a centrocampo torna Ricci in cabina di regia supportato da Pobega e Bartolomei, mentre in avanti la novità è l’esclusione di Gyasi con l’ingresso di Farias a sinistra nel tridente composto anche da Nzola e Verde. Lo Spezia parte senza timore, ma è la Juventus a fare gioco e a presentarsi per prima in area avversaria, al 6’, con l’incursione di Dybala che poi cede a Morata, il cui sinistro finisce di poco a lato del palo destro della porta di Provedel. Il gol della Juventus però arriva poco più tardi, al 15’, e a realizzarlo è Morata, al termine di un’azione in velocità della squadra di Pirlo, con Danilo ad aprire per Mckennie e l’americano ad apparecchiare per lo spagnolo, che segna a porta vuota: l’arbitro Abisso convalida dopo un check con la sala Var. Tre minuti più tardi, al 18’, la Vecchia Signora potrebbe raddoppiare, ma né Dybala, né Chiesa pochi secondi dopo, trovano la porta da posizione favorevole, mentre al 29’ è decisivo Chabot, che ferma la conclusione di Chiesa destinata a finire in rete. Italiano dalla panchina cerca di scuotere i suoi invitandoli ad alzare il baricentro, Ricci e compagni lo ascoltano e cominciano ad affacciarsi dalle parti di Buffon. Accade al 31’, con Bartolomei che pesca in profondità Nzola, che cicca clamorosamente l’impatto con la sfera poi si rialza e serve Ricci, che dal limite col mancino non centra la porta. È il preludio al pareggio delle Aquile, che arriva esattamente un minuto dopo, al 32’: è ancora Bartolomei a inventare, servendo al limite d’area Pobega che, col destro e l’aiuto di una deviazione, batte Buffon. Sulle ali dell’entusiasmo, un minuto dopo è Nzola ad avere la palla buona, ma col mancino tira alto. La frazione si chiude ancora con la Juve in avanti, e con Chabot che salva ancora il risultato, al 44’, allontanando una sfera destinata a Mckennie quasi sulla linea di porta. Nella ripresa lo Spezia parte meglio e nei primi sette minuti si presenta due volte al tiro, al 6’ con Bastoni (rimpallato) e al 7’ con Bartolomei (fuori di poco), ma la partita cambia quando, al 12’, Pirlo, con la Juventus in difficoltà a creare gioco e occasioni, getta nella mischia anche Ronaldo, al rientro dopo la positività al Covid-19.

Il portoghese dopo due minuti è già in rete: sulla verticalizzazione di Morata si incunea tra Terzi e Chabot, salta anche Provedel e deposita in rete. Lo Spezia prova a riorganizzarsi, al 19’ si vede annullare una rete (fuorigioco di Agudelo), ma al 23’ è costretta a capitolare un’altra volta, quando il lancio di Chiesa trova impreparata la difesa bianca, con Rabiot che si invola verso la porta, evita il ritorno di Ferrer e batte Provedel. Di fatto la partita finisce qui, con lo Spezia che prova comunque a farsi pericoloso dalle parti di Buffon, ma che alla mezzora incassa anche il quarto gol. Abisso non ha dubbi nel punire col penalty il contatto in area tra Bartolomei e Chiesa, sul dischetto va Ronaldo che batte con un cucchiaio Provedel. Nel finale c’è tempo anche per l’esordio in campionato del difensore albanese Ismajli, con lo Spezia che chiude in avanti ma senza fortuna. Prossimo appuntamento, l’importante sfida di sabato 6 novembre, in trasferta contro il Benevento. SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi (42’ st Ismajli), Chabot (28’ st Dell’Orco), Bastoni; Bartolomei, Ricci, Pobega (28’ st Estevez); Verde (1’ st Agudelo), Nzola, Farias (28’ st Gyasi). A disposizione Krapikas, Rafael, Mora, Agoumé, Deiola, Vignali, Piccoli. Allenatore Italiano JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Demiral, Bonucci (32’ st Frabotta), Danilo; Cuadrado, McKennie (17’ st Ramsey), Arthur, Bentancur (17’ st Rabiot), Chiesa; Dybala (12’ st Ronaldo), Morata (32’ st Kulusevski). A disposizione Szczesny, Pinsoglio, Bernardeschi, Portanova. Allenatore Pirlo Arbitro: Abisso di Palermo (assistenti Carbone di Napoli e Cipressa di Lecce; quarto ufficiale Abbattista di Molfetta. Var: Doveri di Roma1. Avar: Preti di Mantova). Marcatori: 15’ pt Morata, 32’ pt Pobega; 14’ st e 31’ st rig. Ronaldo, 23’ st Rabiot Note: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti Chabot, Bartolomei, Estevez, Rabiot. Angoli: 4-3 per lo Spezia. Recuperi: 2’ pt e 3’ st