Nzola all'ultimo respiro per il 2-2 dello Spezia a Cagliari

Dopo il vantaggio di Gyasi, i sardi avevano ribaltato con Joao Pedro e Pavoletti

Cagliari-Spezia, il rigore trasformato da Nzola che ha fissato il 2-2 (Ansa)

Cagliari-Spezia, il rigore trasformato da Nzola che ha fissato il 2-2 (Ansa)

Cagliari, 29 novembre 2020 – All'ultimo tuffo il pareggio dello Spezia a Cagliari. Gli aquilotti, dopo essere passati in vantaggio con Gyasi, subiscono la rimonta dei sardi , ma poi ristabiliscono la giusta parità nel tempo di recupero grazie al penalty di Nzola. Una curiosità, fu proprio l'arbitro Marini, come in questa occasione, ad assegnare un rigore che decretò un 2-2 nell'overtime, in questa stagione 'aquilotta': a parti invertite, però, consentì al Parma di impattare. Gli spezzini salgono così a quota 10 in classifica.

Difende come al solito a quattro lo Spezia, con quattro nel reparto dell'anno scorso, e in generale, tra i titolari, 8/11 sono tutti eroi della promozione dalla B, con Bastoni promosso soltanto in questa massima serie. Italiano sceglie in partenza Estevez e non Acampora, mentre in difesa Ferrer vince il ballottaggio con Sala.

Per ricordare Diego Armando Maradona, un minuto di silenzio prima del via e poi lo stop al 10'. È una partita speciale per Farias, in prestito proprio dal team sardo, con il quale ha disputato quattro campionati e mezzo. I padroni di casa sono molto guardinghi in avvio. Gli aquilotti fanno paura. E la prima occasione è proprio dello Spezia al 7', con Estevez ad aprire su Gyasi, il cui cross viene impattato di testa da Farias e pallone sul fondo. Rischiano invece gli aquilotti al 12' Ounas che, però, invece di cedere in mezzo, dopo essere andato via a Bastoni e scartato Erlic, continua nel dribbling, ma Provedel gli blocca la sfera. Ancora l'argentino Farias, al 16', scarica il destro a giro, non molto distante dallo specchio.

Vicinissimo al vantaggio lo Spezia al 23. palla profonda di Bastoni per Nzola che controlla e cede a Farias, bravo a destreggiarsi tra quattro uomini e piazzare un destro che Cragno para miracolosamente sulla propria sinistra. Dall'altra parte invece, nessuna occasione vera e propria, perché tutto si esaurisce prima che Provedel possa intervenire. E così arriva il vantaggio dello Spezia al 36', con uno spunto ancora sulla fascia sinistra, dove il Cagliari sta soffrendo di più. Slalom travolgente di Bastoni, poi cross a rientrare sul quale interviene Gyasi da dietro, infilando Klavan e Walukiewicz. È lo 0-1. Saltella come un coniglio per festeggiare la sua prima rete in Serie A, Emmanuel Gyasi.

Soltanto all'ultimo secondo del minuto di recupero prima dell'intervallo, la prima vera occasione del Cagliari: Walukiewicz colpisce di testa e per poco non sorprende Provedel (che si aspettava la 'torre' in mezzo all'area), pronto però a respingere.

Il secondo tempo inizia con un cambio tra gli spezzini: Ferrer (peraltro già ammonito) lascia il posto a Sala. Fortunato nel primo rimpallo, però bravo a calciare con il destro, un interno collo che Provedel riesce solo a deviare. Così il Cagliari pareggia, fa 1-1 Joao Pedro, al sesto gol stagionale.

Ma con il suo gioco rapido e i cambi di fascia, gli aquilotti sono sempre pericolosi, così come al 13' quando Estevez scalda ancora le mani di Cragno con un tiro centrale. Sul ribaltamento di fronte, però, il Cagliari passa in vantaggio: Baston si fa infilare da Ounas, sul cui cross dalla destra Terzi non ci arriva e Pavoletti fa centro con il tacco (sorprendendo Provedel sul primo palo), mentre Erlic è in ritardo. L'attaccante interrompe un lunghissimo digiuno (nello scorso campionato è stato a lungo fuori per infortunio, due volte la rottura dello stesso crociato) che durava da circa un anno e mezzo.

Il Cagliari abbassa il ritmo, non ha fretta, ma è comunque pericoloso: Ounas al 24' appoggia sul fondo a porta vuota, l'assist dal fondo di Sottil. In precedenza, Cragno era stato costretto a uscire di testa fuori dall'area per anticipare Nzola in contropiede. Ed è appena alto sopra la traversa al 26', il colpo di testa di Chabot; colpa di Farias invece, poco dopo, sul bel servizio di Nzola. Due occasioni per il Cagliari, con lo Spezia meno ordinato nel difendere, così al 33' Sottil si fa respingere il tiro, a tu per tu con Provedel, mentre Cerri scarica fuori dal limite. Sempre Joao Pedro pericolosissimo che si infila tra le maglie sull'assist di Cerri, scarta anche Provedel, ma quando la rimette in mezzo, davanti alla porta c'è Chabot che calcia lontano (40'). Italiano ha scelto di avere un attaccante in più (Piccoli), lasciando fuori Ricci, mentre Di Francesco fa la mossa al contrario, togliendo Sottil e inserendo Caligara. Arriva nel recupero il pareggio dello Spezia, grazie ad un calcio di rigore battuto da Nzola (che spiazza Cragno) e ottenuto da Piccoli (falciato da Klavan, su assist di Farias). Per il francese è il terzo gol stagionale (e in più vanta anche un assist) in questo suo primo anno in Serie A.

Per lo Spezia, appuntamento ora per la gara interna (sempre a Cesena) contro la Lazio il 5 dicembre.

 

Cagliari-Spezia 2-2

PRIMO TEMPO 0-1

CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Klavan, Walukiewicz, Carboni (28' st Tripaldelli); Marin, Rog; Ounas (32' st Faragò), Joao Pedro, Sottil (44' st Caligara); Pavoletti (32' st Cerri). A disp. Aresti, Vicario, Pinna, Tramoni, Pisacane, Gimenez, Contini, Cusumano. All. Di Francesco.

SPEZIA (4-3-3-): Provedel; Ferrer (1' st Sala), Terzi (18' st Chabot), Erlic, Bastoni; Estevez (18' st Deiola), Ricci (39' st Piccoli), Maggiore; Gyasi (35' st Agudelo), Nzola, Farias. A disp. Krapikas, Rafael, Acampora, Marchizza, Agoume, Ismajli, Vignali. All. Italiano.

Arbitro: Marini di Roma (assistenti Pagliardini di Arezzo e Vono di Soverato; quarto uomo Maggioni di Lecco; Var Giacomelli di Trieste, Avar Costanzo di Orvieto).

Marcatori: 36' pt Gyasi (S); 7' st Joao Pedro (C), 14' st Pavoletti (C), 49' st Nzola (S).