Amnesia in avvio e lo Spezia perde 2-0 in casa del Chievo

Nell'andata delle semifinali playoff. A segno Djordjevic e Segre. Gli aquilotti falliscono un rigore, un 'legno' per parte. Il ritorno martedì 11 agosto

Chievo-Spezia (foto Frascatore)

Chievo-Spezia (foto Frascatore)

Verona, 8 agosto 2020 – Dieci minuti di amnesia iniziale e lo Spezia cede 2-0 al Bentegodi, nella gara di andata delle semifinali playoff per andare in Serie B. Un inizio davvero inatteso dei giocatori in maglia bianca, che si trovano sotto di due reti già al 9' dopo le marcature di Djordjevic e Segre. Nella seconda fase del primo tempo e nella ripresa lo Spezia è più attivo, ma è anche sfortunato visto il rigore fallito da Matteo Ricci e la traversa colpita da Nzola, mentre i veneti rispondono con il palo di Morsay.

La formazione che sceglie Vincenzo Italiano, in virtù dei rientri e degli acciaccati, è la più probabile, anche se è una sorpresa Matteo Ricci al centro del campo al posto di Acampora. Si rivede dunque subito Nzola come centravanti e con il centrocampo sorretto dai lati da Bartolomei e Mora. Dall'altra parte Djordjevic sta al centro dell'attacco, affiancato da Ceter e Vignato.

Pronti-via e il Chievo passa avanti con Djordjevic che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Esposito, vince un rimpallo e si libera in un contrasto di Erlic, per poi scagliare sotto la traversa. È l'1-0. Da una veloce ripartenza sulla sinistra, il raddoppio di casa: galoppa sulla sisitra Obi ed effettua un cross su cui Segre, inseguito vanamente da Mora, si trova nel punto giusto e di piatto la angola sulla destra di Scuffet. È il 2-0. Reagisce lo Spezia all'uno-due, ma il destro di Di Gaudio è alto. Dopo alcune azioni da entrambe le parte, una grande occasione per gli ospiti al 40' con Ricci - dopo il corner di Ramos che Nzola non aggancia - ma il sinistro viene respinto da Semper, che si vede arrivare la palla all'ultimo, anche se non troppo angolata. Il primo tempo si chiude, dopo due minuti di recupero, con il fendente di Mora che si perde sul fondo e con la rete realizzata da Djordjevic annullata per posizione di offside.

Si parte con gli stessi ventidue nella ripresa e dopo 13' lo Spezia potrebbe accorciare. Nzola riceve il pallone in area da Gyasi e viene steso da Leverbe, l'arbitro assegna il rigore e ha anche la conferma del Var. Sul dischetto va Matteo Ricci che la piazza, anche ragionando, a mezza altezza sulla destra di Semper che però intuisce e devia in angolo. È il secondo penalty consecutivo parato da Semper, dopo quello di Ciciretti nel preliminare con l'Empoli. Non è proprio fortunato lo Spezia che al quarto d'ora con Nzola che incorna sul cross dalla destra di Ferrer e centra in pieno la traversa. Con lo Spezia che cerca di accorciare le distanze e i padroni di casa a serrare i ranghi, l'appena entrato Morsay centra dal limite il palo alla sinistra di Scuffet, che non ci sarebbe arrivato (44').

Il direttore di gara assegna sei minuti di recupero, ma lo Spezia non riesce a segnare almeno il 2-1. Finisce qui, ma non tutto perduto, perché, lo ricordiamo, in caso di risultato favorevole allo Spezia nella gara di ritorno di martedì 11 agosto (al Picco alle 21), con la stessa differenza reti dell'andata, sarebbero proprio gli aquilotti a passare alla finale.

Chievo-Spezia 2-0

PRIMO TEMPO 2-0

CHIEVO (4-3-3): Semper; Dickmann, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre, Obi, Esposito (25' st Garritano); Ceter, Djordjevic (36' st Morsay), Vignato (45' st Cavar). A disp. Nardi, Cotali, Ivan, Ongenda, Karamoko, Pavlev, Grubac, Zuelli, Di Noia. All. Aglietti.

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer (30' st Vignali), Erlic, Terzi, Ramos (12' st Vitale); Bartolomei (30' st Galabinov), M. Ricci, Mora (12' st Maggiore); Di Gaudio (25' st Ragusa), Nzola, Gyasi. A disp. Krapikas, Desjardins, Acampora, Gudjohnsen, Bastoni. All. Italiano.

Arbitro: Ros di Pordenone (assistenti Fiore di Barletta e Avalos di Legnano; quarto uomo Prontera di Bologna).

Marcatori: 2' pt Djordjevic, 9' pt Segre.